Pernigotti verso la cessione a J.P. Morgan, ‘closing’ entro il 30 settembre. Le reazioni dei sindacati

AGGIORNAMENTO ORE 18.10: “Il fatto che ci troveremo di fronte a un nuovo soggetto rappresenta già una vittoria” ha sottolineato a Radio Gold Tiziano Crocco di Uila Uil “si apre una nuova partita. Attendiamo una probabile convocazione al Ministero dello Sviluppo. Evidentemente questo scenario non è nato negli ultimi giorni. Tra l’altro c’è un altro aspetto positivo: Jp Morgan potrebbe agire con Pernigotti come ha fatto con Walcor, chiedendo cioè a Invitalia delle risorse per la tutela del marchio storico. Ora però siamo soprattutto in attesa di conoscere il futuro dei lavoratori”. 

NOVI LIGURE – Svolta nella vicenda della crisi della Pernigotti di Novi Ligure. Nella giornata di mercoledì la società proprietaria dell’azienda novese, la Pasentis Holding, ha sottoscritto un contratto preliminare di vendita dell’intero pacchetto azionario con Lynstone, una società veicolo di proprietà del gruppo J.P. Morgan. “Da questo giovedì” si legge nella mail inviata alle parti sociali “prenderanno corso una serie di attività propedeutiche alla finalizzazione dell’accordo. Il “closing” che perfezionerà il passaggio definitivo di proprietà tra le due compagini è previsto entro il 30 settembre”. 

“Siamo rimasti spiazzati” ha sottolineato Raffaele Benedetto, della Flai Cgil “qualche giorno fa al Ministero dello Sviluppo Economico la stessa Pernigotti aveva rimarcato che avrebbe presentato il piano industriale. Ora chi lo farà? E, soprattutto, cosa succederà ai lavoratori da oggi fino al 30 settembre? Venerdì incontreremo a Torino i nostri segretari nazionali e valuteremo le prossime iniziative”.