19 Luglio 2022
08:15
Primo incontro sul futuro della Casa delle Donne: “Comune pronto a iter per assegnazione ex asilo Monserrato”
ALESSANDRIA – Nella giornata di ieri, lunedì 18 luglio, c’è stato un primo incontro tra la nuova Amministrazione comunale e Non una di meno. Sul tavolo il futuro della Casa delle Donne e non solo. “Nella mattinata di lunedì abbiamo incontrato il sindaco Giorgio Abonante e l’assessore alle politiche sociali Giorgio Laguzzi per iniziare a discutere del futuro della Casa delle Donne“, si legge in un comunicato dell’associazione.
“Durante l’incontro abbiamo ricevuto rassicurazioni rispetto al rischio che il procedimento di sgombero, che continua a pendere sulla testa della Casa, sia al momento scongiurato. Sappiamo bene che la proprietà della struttura non fa capo al Comune, ma sappiamo con altrettanta certezza che una presa di posizione netta da parte dell’Amministrazione Comunale può invertire la rotta ed evitare l’intervento della Forza Pubblica“, sottolinea Non una di meno.
Secondo il collettivo il sindaco e l’assessore “si sono detti disponibili ad aprire un tavolo di trattative per dare vita ad un iter che abbia come obiettivo l’assegnazione dell’ex asilo Monserrato e il riconoscimento dell’esistenza della Casa delle Donne come spazio di autodeterminazione e produzione di pensiero e contrasto alla violenza di genere“. Non una di meno si dice consapevole “che l’iter burocratico che condurrà all’assegnazione della Casa delle donne non si concluderà in tempi brevi, abbiamo avanzato una prima esplicita richiesta: rivogliamo l’acqua!“.
Sono infatti passati più di due anni da quando la Commissaria Barbara Rizzo, “deputata alla ricostruzione dei bilanci dell’ex Ipab (nonché allo sgombero della Casa), ha ordinato ad Amag di interrompere la fornitura di acqua. In questi due anni, non ci siamo mai arres? e abbiamo proseguito con le nostre iniziative, nonostante il disagio e la fatica nel rifornirci di un bene così essenziale come l’acqua. Il sindaco e l’assessore Laguzzi hanno espresso la volontà di risolvere la situazione intervenendo con Amag per procedere al riallaccio dell’acqua“.
Ora Non una di meno aspetta “che alle parole seguano i fatti, nella speranza che la Casa possa tornare, da settembre, nel pieno delle sue attività, con l’acqua allacciata. Intanto non abbassiamo la guardia e rimaniamo pront* a fare quanto sarà necessario per difendere l’esperienza della Casa delle Donne“.