Autore Redazione
mercoledì
3 Agosto 2022
05:04
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Cronaca - Alessandria

In provincia mezzi pubblici vecchi e inquinanti ma ad Alessandria pronti 7 milioni per bus ecologici

In provincia mezzi pubblici vecchi e inquinanti ma ad Alessandria pronti 7 milioni per bus ecologici

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Il trasporto pubblico in provincia di Alessandria ha un problema piuttosto grosso sul fronte ambientale. Continental ha infatti realizzato la seconda edizione dell’Osservatorio sui macro-trend del trasporto pesante che ha permesso di studiare lo sviluppo del parco circolante in Italia e in Piemonte. Lo studio è stato compiuto analizzando i dati sulle immatricolazioni, i tipi di alimentazione, l’anzianità e la categoria euro.

Il risultato finale per il trasporto persone ad Alessandria rivela che le nuove targhe del 2021 sono solo 11 (-15,4% rispetto al 2020). In provincia si registra la quota più alta di Euro 0 (da soli il 15,6%) e i mezzi di oltre 20 anni superano il 29%.  Un piccolo segnale positivo arriva però dallo stanziamento di oltre 7 milioni di euro per l’acquisto di nuovi veicoli meno inquinanti. Il Comune di Alessandria ha infatti affidato ad Amag mobilità la somma che verrà utilizzata “esclusivamente per il trasporto pubblico locale“. In particolare verranno acquistati mezzi alimentati a metano per €. 2.599.132,26 ed elettrici per €. 4.525.211,00. Queste somme arrivano dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dal Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero delle Finanze a beneficio delle “Città ad alto inquinamento“.

Immatricolazioni autobus: Alessandria registra solo 11 nuove targhe

Il comparto dei mezzi pesanti per il trasporto merci in Italia ha chiuso il 2021 con 24.168 immatricolazioni, in crescita rispetto al 2020 del 23,2%. Il Piemonte segue il trend positivo nazionale e immatricola 1.926 nuove targhe, segnando +36,1% rispetto all’anno precedente. Alessandria registra una crescita consistente pari a +87,3% e 487 nuovi mezzi.

Anche il settore nazionale del trasporto persone mostra un importante segnale di crescita, con 4.091 mezzi immatricolati nel 2021 a fronte dei 3.404 del 2020 (+20,2%). Uno scenario contrastante si presenta invece a livello locale: tra le regioni in negativo, il Piemonte chiude con -8,5% (205 nuovi veicoli). In questo contesto, la provincia di Alessandria, accentua il calo e segna -15,4% (11 nuovi autobus).

Alimentazione: ad Alessandria gli autobus a gasolio sopra il 95%

Nel 2021 in Italia il parco circolante di autocarri merci ha raggiunto le 4.290.042 unità. A livello di alimentazione, la situazione nazionale rimane pressoché invariata rispetto al 2020 con una netta predominanza del gasolio. Si nota una crescita, seppur timida, delle alimentazioni alternative.

In Piemonte l’elettrico tocca lo 0,1% e l’ibrido lo 0,3%. Il gasolio rimane preponderante e copre il 91,1% del parco. Per le fonti alternative Alessandria è in linea con la media regionale, mentre la quota di gasolio si alza leggermente e arriva al 92,8%.

Il parco autobus nel nostro Paese registra invece, nel 2021, 100.199 unità. Anche in questo contesto, dal punto di vista dell’alimentazione, il panorama è stabile rispetto al 2020, sebbene con qualche piccolo segnale di miglioramento: la maggioranza dei mezzi in circolazione rimangono a gasolio, mentre le quote di elettrico e ibrido crescono ma non superano l’1%.

In Piemonte l’ibrido segna lo 0,1% mentre l’elettrico arriva al 2%. Il gasolio raggiunge il 91,5% e il metano il 5,6%.

Ad Alessandria il gasolio si alza a 95,3% e il resto del parco si suddivide tra benzina ed elettrico (0,4% ciascuno) e metano (3,7%).

Categoria Euro: ad Alessandria la quota più alta di Euro 0

Le categorie euro più presenti a livello nazionale nel comparto del trasporto merci sono Euro 5 ed Euro 6 che, insieme, crescono e nel 2021 raggiungono il 35% del totale. Una percentuale elevata che supera la quota delle categorie più vecchie, dalla 0 alla 2 (31,8%). Ciò nonostante, è da notare quanto sia ancora diffusa la classe Euro 0 che, da sola, arriva al 15%.

In Piemonte le classi meno inquinanti si attestano al 36,6%. In regione la situazione migliora sul fronte degli Euro 0, che scendono al 12,3% e, in generale, delle categorie più vecchie fino all’Euro 2 che si abbassano al 28,6%.

Ad Alessandria gli Euro 0 si alzano di due punti percentuale e gli Euro 0 – 2 fanno segnare il 32,5%. Millesimale la differenza con le categorie Euro 5 ed Euro 6 (32,6%).

In aumento rispetto al 2020, in Italia, la percentuale di autobus appartenenti alle categorie Euro 5 ed Euro 6 si attesta al 42,3%. Stupisce negativamente la quota degli autobus di categoria Euro 0 ancora in circolazione, che rappresentano l’11,8% del parco.

In Piemonte, gli Euro 0 scendono al 7,7% e gli Euro 5 ed Euro 6 a 40,9. In provincia di Alessandria si registra il tasso più elevato di Euro 0 (15,6%). Qui le classi più giovani si attestano al 34,7%.

Anzianità: ad Alessandria gli autobus di oltre 20 anni superano il 29%

Il trasporto merci italiano è caratterizzato da una preponderanza di mezzi tra i 15 e i 20 anni e le categorie “da 30 anni in poi” rappresentano il 15% del parco circolante. I veicoli recenti “da 0 a 10 anni” arrivano al 33,3%, anche se risulta ancora basso il dato relativo agli autocarri di massimo un anno (4%).

In Piemonte la fascia d’età più diffusa si abbassa a quella dei 10-15 anni (18,9%). La regione segue il trend nazionale per le categorie più giovani: il 34,6% dei mezzi ha massimo 10 anni e il 3,7% massimo un anno.

Ad Alessandria la fascia giovane 0-10 anni è rappresentata dal 30,6% del parco, mentre i mezzi oltre i 20 sono il 33,2%.

Per il trasporto persone nazionale la fascia di anzianità tra 0 e 5 anni rappresenta il 20,5% del totale. Una quota in crescita di un punto percentuale rispetto allo scorso anno, ma ancora altamente superata dalla quota di mezzi vecchi di oltre 20 anni, che nel 2021 raggiunge il 26,9%.

In Piemonte la fascia di oltre 20 anni si riduce al 20,9% e, poco distante, quella di massimo 5 anni supera il 19%. La differenza si accentua ad Alessandria dove gli autobus datati di oltre 20 anni superano la quota dei mezzi recenti tra 0 e 5 anni (29,2% vs 17%).

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