Autore Redazione
mercoledì
31 Agosto 2022
15:46
Condividi
Cronaca - Valenza

Giovanni Ceva passa la mano del campeggio Don Pietro: “Continuerà a vivere sulla strada tracciata”

Giovanni Ceva passa la mano del campeggio Don Pietro: “Continuerà a vivere sulla strada tracciata”

VALENZA – In questi anni è stata l’anima del campeggio Don Pietro Battegazzorre, a Perreres di Cervinia, meta delle vacanze di tantissimi valenzani. A quasi 85 anni, però, Giovanni Ceva ha deciso di passare la mano. “In realtà ho lasciato la direzione già dal mese di ottobre del 2021 riservandomi di occuparmene ancora per un breve periodo a cavallo di ferragosto 2022” ha sottolineato Ceva in una lettera aperta ai valenzani Vorrei ripercorrere con voi un po’ della storia che ha caratterizzato la mia gestione. Nel maggio 2017 ricevetti da Mons. Massimo Marasini l’incarico di occuparmi della gestione del campeggio Don Pietro e fin dal primo sopralluogo constatai che per far funzionare appieno e in sicurezza la casa vacanza erano necessari alcuni urgenti interventi strutturali e di manutenzione. Con la collaborazione preziosa di alcuni amici mi misi subito all’opera per aprire una sottoscrizione volontaria fra tutti i cittadini valenzani (e non). Ricevemmo numerose adesioni grazie alle quali riuscimmo a raccogliere una somma considerevole”.

“Il primo lavoro importante fu la sostituzione quasi completa della cucina che era ormai inutilizzabile e non più a norma e il rinnovamento totale dell’impianto a gas con la posa di un bombolone interrato da 1500 litri. Nel 2018 furono messi in opera diversi lavori: il rifacimento completo di tutto l’impianto di riscaldamento con l’istallazione di nuove caldaie nel seminterrato e di uno split in ogni camera e nei luoghi comuni, la sostituzione degli infissi dei principali ingressi con porte antipanico a norma CEE, l’acquisto di nuovi materassi e cuscini per ogni camera, composta da 4 letti a castello, la spesa imprevista dello smaltimento della vecchia struttura che si trovata nel cortile antistante completamente crollata sotto il peso della neve”.

“Nel 2019 decidemmo anche il rifacimento di tutti i bagni e le docce che presentavano molte carenze, la costruzione di una tettoia all’ingresso del vano caldaie e la realizzazione di un deposito per sci e scarponi, da utilizzare nel periodo invernale, ricavandolo da una nicchia nell’ingresso principale. Vorrei mettere in evidenza che tutto questo è stato realizzato con tanto impegno e con la disponibilità di oltre un centinaio tra persone, amici, volontari ed enti , che non finirò mai di ringraziare. Un ringraziamento di cuore a quel gruppo di cari amici e fedelissimi frequentatori del campeggio che in periodi diversi mi hanno accompagnato nelle vacanze estive dal 2017 ad oggi. La certezza che in futuro il campeggio continuerà a vivere sulla strada tracciata e che verrà gestito da persone appassionate che ne conoscono la storia, la tradizione, le esperienze di coloro che lo hanno vissuto, mi rende più leggero il congedarmi da questa avventura”.

Condividi