Autore Redazione
lunedì
19 Settembre 2022
05:34
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Cronaca - Alessandria

Alluvione Marche: Luino (Cnr Irpi), “In Italia diverse aree a rischio idrogeologico”. C’è anche il Piemonte

Alluvione Marche: Luino (Cnr Irpi), “In Italia diverse aree a rischio idrogeologico”. C’è anche il Piemonte

ITALIA – “In generale tutte le zone costiere sono esposte al rischio idrogeologico, tra queste certamente la Liguria, ma anche la Sardegna, la Toscana, la Campania, la Sicilia, la Puglia. Basti pensare a tutti gli eventi dannosi che si sono susseguiti in questi anni, che hanno anche provocato vittime. A queste si aggiungono tutte le zone lungo i corsi d’acqua, non solo i fiumi maggiori come il Po e il Tevere, ma anche quelli più piccoli come il Tanaro, in Piemonte, che ha fatto 3 alluvioni gravi in 26 anni, dal 1994 al 2020. Aree molto a rischio sono tutte quelle dove si sono costruite zone abitate lungo i corsi d’acqua: le zone di pertinenza fluviale, vicine alle sponde, sono infatti ormai state quasi tutte urbanizzate e quando il fiume supera gli argini finisce per inondare tutto“. Lo ha detto ad Adnkronos Fabio Luino, ricercatore del Cnr Irpi di Torino e responsabile dell’Area Tematica ‘Dissesto geo-idrologico’ della Società Italiana di Geologia Ambientale, spiegando, in seguito all’alluvione che si è abbattuta sulle Marche, quali siano le aree più a rischio geo-idrologico in Italia.

Molti centri abitati – spiega Luino – si sono espansi in zone che fino a 70 anni fa erano state lasciate libere dai nostri avi perché sapevano che il corso d’acqua aveva bisogno di un polmone dove espandersi nei casi di piena. In questi ultimi decenni, invece, abbiamo urbanizzato e costruito sempre più vicino ai fiumi fino ad arrivare lungo le loro sponde. Per questo motivo, per esempio, la città di Genova e in generale tutta la Liguria è tra le più a rischio. E’ comunque sempre difficile stabilire con certezza quali siano le zone più a rischio tra quelle lungo la costa. L’area ad Ovest di Senigallia, era sì stata colpita nel 2014, ma non era sicuramente inclusa tra quelle più esposte, a differenza della provincia di Olbia, di Cagliari, di Genova, della Versilia o della zona di Amalfi“.

Nella foto l’alluvione Castelletto d’Orba del 21 ottobre 2019 – Foto di RadioGold

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