Autore Redazione
martedì
8 Novembre 2022
07:00
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Cronaca

Torna la rassegna “Cunté Munfrà – dal Monferrato al mondo”

Venerdì 11 novembre aCastagnole Monferrato, in prima regionale Gli Omini con il nuovo spettacolo “Trucioli”
Torna la rassegna “Cunté Munfrà – dal Monferrato al mondo”

CASTAGNOLE MONFERRATO – “Cunté Munfrà – dal Monferrato al mondo” nel suo seguire il ritmo delle stagioni e i momenti rituali, torna con l’autunno e lo fa con “Gli Omini”, una compagnia toscana prestigiosa e irriverente, già premio Ubu e detentrice di svariati altri riconoscimenti. Proseguirà poi con altri appuntamenti fino al periodo natalizio nei comuni di Casorzo, Cerro Tanaro e Scurzolengo. Tra gli spettacoli, il nuovo “Artabàn. La leggenda del quarto Re Mago” di Antonio Catalano.  La rassegna, ideata da Luciano Nattino e ora diretta da Massimo Barbero, si è affermata per la valorizzazione e promozione della conoscenza del patrimonio linguistico e culturale del Piemonte, base di partenza per aprirsi “al mondo”, ovvero ad altre culture. E’ promossa dal Comune di Castagnole Monferrato e della casa degli alfieri /Archivio Teatralità Popolare ed è sostenuta dalla Regione Piemonte, dai Comuni ospitanti, dalla Fondazione CRAsti e dalla Fondazione CRT.

Venerdì 11 novembre alle ore 21 a Castagnole Monferrato al Teatro Comunale Fiorenzo Rizzone, in prima regionale arriveranno Gli Omini con il nuovo spettacolo “Trucioli”...su materiale residuo altamente infiammabile. Francesco Rotelli e Luca Zacchini portano in scena minuscole scene di minuscoli personaggi, per ricostruire un’Italietta in miniatura, tutta abitata dai più piccoli. I due attori ricreano una valanga di voci, storie, caratteri, in uno spazio che è una casa, una strada, un’intera città. Una cascata di trucioli, con il pubblico che verrà coinvolto nella scelta delle storie da farsi raccontare e di cui è più curioso.  “Gli Omini” da tempo portano avanti una ricerca antropologica e socioculturale, incontrando persone comuni con le loro storie. “Noi siamo gli stranieri, gli sconosciuti che passano e t’ascoltano, privi di giudizio, sciolti da ogni legame”, spiegano Rotelli e Zacchini, “la liberazione di chi abita in un piccolo paese e pensa, spesso a ragione, che tutti lo osservino e traggano le proprie conclusioni. Con questo ruolo, tra il santone e il barbone, abbiamo raccolto un’enciclopedia d’incontri casuali, di racconti assurdamente reali, di lingue inconsuete. Trucioli. Scarti, pezzetti leggeri che quando volano, lasciano polvere al proprio passaggio.”  La drammaturgia è di Giulia Zacchini, lo spettacolo è prodotto da Teatro Metastasio di Prato.  L’ingresso è gratuito.   Info: cell. 3287069085 – info@archivioteatralita.it – archivioteatralita.it

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