Autore Redazione
lunedì
21 Novembre 2022
05:47
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Cronaca - Alessandria

Parte il festival Arti recluse per raccontare “Un mondo senza atomica”

Parte il festival Arti recluse per raccontare “Un mondo senza atomica”

ALESSANDRIA – “Un mondo senza atomica” è l’auspicio di tutti e anche una frase che tutti potranno inserire in un testo di 100 parole che invita a riflettere su uno dei momenti più drammatici del Pianeta. L’Istituto per la Cooperazione e lo Sviluppo di Alessandria ha infatti avviato il concorso “Arti recluse” per raccogliere testi e video contro la guerra. “L‘unica arma che potrebbe sconfiggere la stupidità umana, quella che ci sta per portare all’estinzione, è l’intelletto” ed è con questo spirito che è nato questo concorso aperto a tutti i cittadini.

Chi vorrà partecipare dovrà scrivere un racconto formato da esattamente 100 parole, costruito su una traccia e contenente parole o frasi da usare obbligatoriamente “Un mondo senza atomica“.
Il testo dovrà essere di 100 parole, non di più e non di meno.
La punteggiatura, gli accapo, i simboli speciali e gli spazi non contano
Il titolo non conta come testo ed è a libera scelta.
Il testo dev’essere scritto in prosa e deve rispettare la traccia data.
La frase obbligatoria non si può modificare, va inserita così com’è

I lavori potranno essere anche in formato video, per una durata di trenta secondi utilizzando la tecnica e gli strumenti preferiti.
Il video non conterrà immagini dell’autore e non utilizzerà inquadrature selfie.
Dovrà invece contenere almeno una inquadratura in cui sia assolutamente assente la presenza video e audio dell’uomo, delle sue tracce, dei suoi manufatti (ad esempio un cielo senza scie di aerei).

I testi e i video devono essere inviati a Radio Gold da ora e per tutta la durata del Festival delle Arti Recluse, per mail a:
redazione@radiogold.it.
Una giuria permanente presso la radio valuterà i testi e i video. Quelli considerati migliori saranno diffusi da RadioGold e attraverso i canali social. Gli stessi saranno utilizzati nell’ambito del festival valorizzandone la diffusione.

Photo by Pablo Stanic on Unsplash

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