Autore Redazione
venerdì
25 Novembre 2022
09:04
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Cronaca - Piemonte

30 anni di storia e di servizi per il cittadino con il Caaf Cgil di Piemonte e Valle d’Aosta

30 anni di storia e di servizi per il cittadino con il Caaf Cgil di Piemonte e Valle d’Aosta

PIEMONTE-VALLE D’AOSTA – Il Caaf Cgil del Piemonte e della Valle d’Aosta venerdì 25 novembre 2022, al Castello Cavour di Santena, celebrerà i suoi 30 anni di storia. Un appuntamento che racconterà il percorso di un servizio nato agli inizi anni 90 e diventato nel tempo punto di riferimento per tutti i cittadini, prima per le dichiarazioni dei redditi e poi per molteplici pratiche come quelle relative all’Isee, alla successione, ai bonus, o ancora al pagamento delle tasse come l’Imu o la Tari.

Oggi sono circa 250mila all’anno le persone servite attraverso 307 punti di raccolta, 300 operatori attivi in campagna fiscale (nel solo 2022) e una mole di telefonate pari a quasi 300mila all’anno. Tutto questo dopo un percorso di decenni, iniziato in un mondo che, nel 1992, decise di procedere con la riforma fiscale, istituendo il 730, una formula che avrebbe permesso di erogare i conguagli fiscali in pochi mesi e non più in anni. Una rivoluzione che lo Stato non era in grado di gestire e che affidò ai Centri Autorizzati di Assistenza Fiscale, i Caaf appunto, chiamati a servire una quantità impressionante di persone e in tempi rapidissimi rispetto a quanto avvenuto in precedenza.

Siamo stati veri e propri pionieri dal punto di vista fiscale, inventando un percorso che allora non esisteva – spiega Adelchi Puozzo, Amministratore Caaf Cgil Piemonte e Valle d’Aosta. Dovevamo capire come lavorare e come farlo al meglio e uno dei punti principali che abbiamo individuato fin dal primo minuto è stata l’innovazione informatica. Un approccio che oggi, grazie alla continua formazione ed esperienza, si traduce in digitalizzazione, velocità, applicazioni innovative e puntuale gestione delle utenze. Qualcosa di impressionante se pensiamo che negli anni ’90 internet non esisteva, non c’erano i telefonini e la digitalizzazione era un miraggio“.

Agli albori di un mondo digitale ancora da costruire la chiave dello sviluppo informatico è stata quindi “la scelta vincente e strategica che ha permesso e permette al nostro Caaf di gestire tantissime persone in modo puntuale e rapidissimo – continua Adelchi Puozzo”. “Un lavoro che non si è mai fermato – aggiunge l’amministratore delegato del Caaf Cgil Piemonte e Valle d’Aosta – nemmeno durante il lockdown, quando quasi tutti avevano sospeso o limitato i servizi, tant’è che in uno dei momenti storici più difficili per il Paese, abbiamo continuato a lavorare, arrivando a raccogliere ben 450mila telefonate“.

 

Una storia quella della Caaf Cgil che si è tradotta in un percorso lungo 30 anni e che ha permesso di fornire ai cittadini un’assistenza sempre più accurata e vicina. “Un servizio di massa – puntualizza Adelchi Puozzo – che intendiamo mantenere e sviluppare per continuare ad avere una grande diffusione sul territorio, migliorare, dare qualità e professionalizzare figure“. I numeri d’altronde spiegano il perché di 30 anni di storia del servizio fiscale Cgil di Piemonte e Valle d’Aosta, che, nel tempo è stato capace di fornire “assistenza a oltre due milioni di persone e che nel solo 2022 ha restituito alle persone oltre 100 milioni di euro di restituzione di imposte già pagate “.

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