Autore Redazione
martedì
6 Dicembre 2022
07:00
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Cronaca

“Santo bucato!” il 7 dicembre a Casorzo spettacolo in tema natalizio a Cunté Munfrà

La natività raccontata dalla lavandaia del presepe con l'attrice Antonella Enrietto alla rassegna "dal Monferrato al mondo"
“Santo bucato!” il 7 dicembre a Casorzo spettacolo in tema natalizio a Cunté Munfrà

CASORZO – La rassegna “Cunté Munfrà – dal Monferrato al mondo”  continua il suo percorso attraverso le stagioni, i tempi e i momenti rituali e proprio in questi giorni ha avuto la conferma dalla Regione Piemonte di essere  la più importante a livello regionale per l’opera di valorizzazione e promozione della conoscenza del patrimonio linguistico e culturale del Piemonte. E’ stata ideata da Luciano Nattino ed è ora diretta da Massimo Barbero.

Mercoledì 7 dicembre alle ore 21 a Casorzo (AT) nel Salone Verdi ci sarà lo spettacolo del Teatro Popolare Europeo “Santo bucato!”, la natività raccontata dalla lavandaia del presepe con in scena l’attrice Antonella Enrietto, le musiche dal vivo di Laura Culver e la regia di Alessandra Rossi Ghiglione.

In ogni presepe c’è una statuina di lavandaia china sul cesto del bucato accanto al ruscello o dritta vicino alla grotta, con le braccia tese a levare in aria un camicino lavato le prime fasce del Bambinello? A noi la lavandaia del presepe piace immaginarla anche un po’ levatrice, magari una di quelle donne che avevano cura dei corpi dalla culla alla tomba, dal Natale alla Passione!“, spiegano Teatro Popolare Europeo e Casa degli Alfieri/Archivio della Teatralità Popolare, “Il racconto di una donna di popolo, concreta, vivace, semplice, una donna di cuore esperta delle gioie e dei dolori del mondo. Tra fondali dipinti, torrenti di carta stagnola, neve fatta di farina, vediamo attraverso il suo racconto quel Natale, il primo, misterioso evento ai suoi occhi di popolana, e nei suoi ricordi e canti di lavandaia riconosciamo la storia di una donna che continua a voler credere a un mondo in cui, come dice Isaia, non si chiuderanno più gli occhi di chi vede e gli orecchi di chi sente staranno attenti“.  Lo spettacolo, che nasce nella tradizione teatrale del racconto degli umili e delle giullarate, si nutre della storia evangelica, di elementi fiabeschi e mitici dei vangeli non canonici e raccoglie il patrimonio antropologico delle feste del tempo di Natale e i ricordi raccolti dagli abitanti degli ecomusei piemontesi nel progetto Archivio Teatralità Popolare di casa degli alfieri.   L’ingresso è gratuito.  Info: cell. 3287069085 – info@archivioteatralita.it – archivioteatralita.it

L’appuntamento successivo con la rassegna “Cunté Munfrà” sarà a Scurzolengo domenica pomeriggio 11 dicembre con il ritorno di Gelindo e della sua famiglia in piazza Domenico Gay, per “Tutti attorno all’albero!”. Verrà infatti riallestito il grande albero di Natale alto sei metri, fatto tutto di pizzo realizzato all’uncinetto e lavoro a maglia e con decorazioni e cuciture fatte tutte a mano da parte di un gruppo di volontarie del paese.

La rassegna è promossa dal Comune di Castagnole Monferrato e della casa degli alfieri /Archivio Teatralità Popolare ed è sostenuta dalla Regione Piemonte, dal Consiglio regionale del Piemonte, dai Comuni ospitanti, dalla Fondazione CRAsti e dalla Fondazione CRT.

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