Autore Redazione
sabato
28 Gennaio 2023
11:21
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Cronaca - Alessandria

Il Garante dei diritti degli anziani incontra ospiti e personale dell’Istituto “Michel” e della Residenza di Lobbi

Il Garante dei diritti degli anziani incontra ospiti e personale dell’Istituto “Michel” e della Residenza di Lobbi

ALESSANDRIA – Continuano gli incontri e le visite nelle residenze per anziani  del Garante dei diritti degli anziani di Alessandria, Vincenzo Costantino. L’obiettivo è quello di conoscere le strutture e allo stesso tempo vigilare sulle norme adottate in materia di tutela dei diritti delle persone anziane e fragili e non autosufficienti, il rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni erogate e impedire ogni forma di discriminazione.

Durante la visita all’istituto “Madre T. Michel”, Vincenzo Costantino ha innanzitutto riscontrato “la massima disponibilità” da parte della Madre Superiora Sr. N. Rognoni e del Direttore Sanitario Dott. Pacquola che hanno accompagnato il garante nella sua ispezione dei nuclei dove gli ospiti vengono accuditi e gestiti oltre che dal personale socio-sanitario anche da altre figure quali, educatore, animatore, musicoterapista, fisioterapista e la psicologa, figure indispensabili che garantiscono quotidianamente un supporto non solo motorio ma anche quello di tenere  impegnati i 237 ospiti in momenti di animazione, socializzazione e terpia occupazionale che sono fondamentali per evitare il decadimento cognitivo della persona, anche con l’aiuto dell’Avulss, associzione di volontariato presente nella Rsa.

Una struttura organizzata e gestita a buoni livelli che favorisce ambienti dignitosi e accoglienti, servizi e personale preparato e motivato, un servizio cucina e una lavanderia interna ben attrezzate, un Gabinetto Odontoiatrico, una Parrucchiera tutto questo sotto l’attenta regia di suor Natalina” ha sottolineato Costantino.

Un aspetto importante dell’Istituto Michel, ha raccontato ancora il Garante dei diritti degli anziani Alessandria, è rappresentato dalla possibilità data ai familiari e parenti di poter accedere nella struttura e in particolare nei nuclei dei propri anziani senza restrizioni, nelle ore di visita e nel rispetto dei protocolli: “Così facendo si garantisce la tutela degli affetti, la vicinanza dei propri cari, le relazioni, il contatto fisico che sono aspetti importanti che rendono  meno solo la vita dell’anziano, cosa che in altre RSA è ancora molto limitata e a discrezione della direzione sanitaria”.

Il Garante dei diritti degli anziani è stato in visita anche nella Rsa Conte Giuseppe Guazzone di Passalcqua nel centro del sobborgo di Lobbi e gestita dalla cooperativa Amica Assistenza. La residenza ospita 32 anziani non autosufficienti ed autosufficienti dove il valore aggiunto è il lavoro di squadra degli operatori. Molte le attività e i progetti che vengono svolti nella struttura dove la Dott.ssa Raina personalizza per gli ospiti coinvolgendo anche le  famiglie.

L’ambiente è famigliare per entrambe le strutture – afferma Costantino – li rende luoghi ideali per far vivere con dignità la persona anziana. Quando le condizioni sanitarie e assistenziali richiedono un’attività continuativa e anche la famiglia non riesce più a gestire, ecco che l’istituzionalizzazione diventa spesso l’alternativa e le Rsa che ho avuto modo di visitare nel nostro territorio stanno offrendo un servizio di alta professionalità e qualità assistenziale, ma allo stesso tempo hanno bisogno di maggiore attenzione da parte delle istituzioni. Da sole non saranno in grado di sopportare il cambiamento imposto  da una  crisi del sistema sanitario e sociale. Ecco che bisognerà iniziare a pensare e orientare le risposte che il territorio richiede  partendo proprio dai bisogni di una popolazione sempre più anziana, sempre più fragile dove la “responsabilità comune” nei confronti della comunità deve essere di stimolo e servire a costruire una rete dove istituzioni, servizi sociali, aziende e organizzazioni del terzo settore siano in grado di sviluppare un’offerta di servizi  e un nuovo modello organizzativo  in grado di individuare standard strutturali, tecnologici e organizzativi uniformi su tutto il territorio, per garantire a cittadini e operatori  migliori livelli  di assistenza e di lavoro. Questa è la scommessa del futuro, una nuova strategia che sappia lavorare per lo stesso comune obiettivo mettendo al centro di ogni azione sempre la persona”.

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