Autore Redazione
martedì
7 Marzo 2023
20:09
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Cronaca - Casale Monferrato

Casale piange la scomparsa di Maria Cristina Guaschino, fondatrice del Centro Studi Galileo

Casale piange la scomparsa di Maria Cristina Guaschino, fondatrice del Centro Studi Galileo

CASALE – “Una grande perdita per la comunità cittadina”. Così sui social il sindaco di Casale Federico Riboldi ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa di Maria Cristina Guaschino, mancata a 72 anni a causa di una grave malattia. Fondatrice del Centro Studi Galileo insieme al marito Enrico Buoni, negli anni diventato il più autorevole Centro Formativo in Italia e uno dei primi in Europa e nel mondo per l’attività di formazione e informazione nei settori del freddo, del condizionamento e delle energie rinnovabili.

“Una donna dedita alla famiglia e alla sua azienda le parole del figlio Marco Buoni, sui social “grande madre e grande lavoratrice. È riuscita nei suoi 72 anni a conciliare magnificamente i suoi impegni che più adorava. Donna schiva sempre nelle retrovie ma è stata il vero manager dell’attività che da 46 anni è innovativa. Un centro di formazione sulla refrigerazione, aria condizionata e pompe di calore, unico nel mondo. Dalle retrovie gestiva tutti gli aspetti economici e gestionali arrivando a fare corsi e convegni con le Nazioni Unite a livello capillare in tutti i continenti. Pure molto religiosa ha dato impulso a far arrivare a Casale Monferrato e non solo migliaia di pellegrini negli incontri organizzati al Palazzetto dello Sport di Casale ed in diverse chiese di Casale ed anche ad Alessandria quasi tutti i veggenti di Medjugorje e altri carismatici. Una donna forte, fortissima, mai nervosa, sempre nascosta, dolce e gentile sempre. Un esempio da seguire per tutta la famiglia. Ci ha insegnato ad essere forti a pronti alle difficoltà. Ad ogni problema trovare sempre una soluzione concreta, non c’era tempo per giri di parole. Ci capivamo alle prime due parole della frase”.

“Fortunato e intelligente mio padre a carpirla in giovane età. Sempre è mio padre bravo a cogliere queste occasioni uniche. Bravo a starle accanto sempre. Se lo meritava. Purtroppo la malattia ha proceduto il suo decorso troppo velocemente. Hai lottato forte e con orgoglio fino alla fine. Ti ha portata via troppo presto quando ancora potevi dare tanto a far diventare migliore questo mondo. Ma, mamma, hai lasciato una eredità profonda che porteremo sempre nel cuore e un esempio che hai tramandato a tutti quelli che ti stavano accanto e che useranno per essere migliori. Ora ci aiuterai più forte di prima da lassù. Come mi hai detto pochi giorni fa. Domani sarò un angioletto e io ti ho risposto sereno e sicuro: il nostro angelo custode. Come mi hai detto tante volte sei tornata dai tuoi genitori che tanto ti mancavano. Ti vogliamo bene mamma. Per sempre”.

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