Autore Redazione
sabato
25 Marzo 2023
05:36
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Cronaca - Casale Monferrato

Caso Ginepro, notaio Cagnacci: “Stimati ammanchi fino a 2 milioni di euro, coinvolto un casalese su cinque”

Caso Ginepro, notaio Cagnacci: “Stimati ammanchi fino a 2 milioni di euro, coinvolto un casalese su cinque”

CASALE – Fare un censimento delle persone coinvolte per coordinare meglio le azioni di supporto economico e legale. Queste le funzioni del Comitato di condomini colpiti dal crack Ginepro, a Casale, le cui adesioni (dopo le prime cento raccolte giovedì sera), continueranno questo sabato mattina e nei prossimi giorni nello studio del Notaio Massimo Cagnacci, in via della Rovere 2, a Casale.

Appuntamento questo sabato dalle 9 alle 12, martedì 28 marzo dalle 18.30 alle 20.30, mercoledì 29 marzo dalle 8.30 alle 20.30 e sabato 1º aprile dalle 9 alle 12.

“Da una previsione che abbiamo fatto” ha precisato a Radio Gold il Notaio Massimo Cagnacci “a fronte degli 800 mila euro di debiti di bollette ancora da saldare verso le municipalizzate, ce ne sono almeno altrettanti riferiti a fornitori esterni e poi i fidi bancari. Per me superiamo i 2 milioni di euro totali, da 1500 a 5/6 mila euro a famiglia. Stiamo parlando di circa 6 mila persone coinvolte, più tutto l’indotto dei fornitori, artigiani, operatori delle pulizie, elettricisti, manutentori, ascensoristi. Insomma, qualche altro centinaio di persone. Secondo me circa il 20% della popolazione di Casale è stato coinvolto, praticamente 1 su 5″.

“Già nella prima fase del censimento saremo supportati dal Comune, che subito ha appoggiato questa iniziativa della creazione del Comitato, all’insegna della chiarezza e della trasparenza” ha aggiunto il professionista monferrino “raccoglieremo i numeri di telefono e informeremo tutti con una newsletter, coordinando le azioni e facendo il punto sulle diverse problematiche. Ci sono persone come una signora che, con lo Studio Ginepro, ha un contenzioso aperto da 12 anni. Come Comitato, poi, contatteremo i fornitori, arrivando a soluzioni meno penalizzanti possibili. Nel frattempo abbiamo già stilato un accordo col sindaco per la rateizzazione delle bollette con le municipalizzate che potrà arrivare fino a 5 anni senza interessi, un tempo che ci permette di guardare con un po’ di ottimismo al futuro. Sono state inoltre azzerate le spese legali, non ci saranno più azioni legali e sarà creato uno staff di consulenza del Comune che affiancherà il Comitato, composto dal segretario generale e dall’avvocatura di Palazzo San Giorgio”.

Al vaglio anche le possibili azioni di rivalsa verso lo stesso Ginepro: “Occorrerà però prima definire bene le rendicontazioni, le situazioni contabili di ogni condominio. A giugno emergerà la situazione precisa. Avremo uno staff di avvocati che deciderà come procedere nei confronti dell’amministratore. Ci sono due opzioni diverse: o partire subito col penale per fare pressione o con l’iter civile perché altrimenti quello penale potrebbe allungare i tempi. Potremo contare su autorevoli consulenti che, in merito, da giugno daranno indicazioni precise. In alcuni casi già sono evidenti delle grosse irregolarità contabili. A fronte di un pagamento di emolumenti all’amministratore di circa 2.150 euro l’anno, negli ultimi 5 anni anziché 11 mila euro circa sono stati prelevati fino a 39 mila euro. Controlleremo anche gli affidamenti bancari, per verificare la loro regolarità e se ci sono state delle “inesattezze” o no, scandaglieremo anche questo fronte, quasi tutti i condomini hanno fidi aperti, utilizzati a tappo”. 

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