Autore Redazione
giovedì
30 Marzo 2023
19:19
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Cronaca - Alessandria

Quando il teatro abbatte ogni barriera: il 3 giugno flash mob di cento attori nelle piazze alessandrine

Quando il teatro abbatte ogni barriera: il 3 giugno flash mob di cento attori nelle piazze alessandrine

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – In concomitanza della presenza della Commissione Consiliare Politiche Sociali e Sanitarie congiunta con la Commissione Cultura e Istruzione convocata al Teatro Ambra di Alessandria si è tenuta la presentazione del progetto “Teatro nello Spaz..IO” che giunto alla sua decima edizione, ha conquistato negli anni credibilità e successo. Il progetto-laboratorio si basa sui presupposti e i fondamenti essenziali dell’animazione teatrale, coinvolgendo allievi con disabilità e non, in un reale processo di integrazione. Capofila del progetto-laboratorio è l’Associazione DLF Alessandria – Asti, con partner principale il Cissaca, Consorzio Servizi Sociali dei Comuni dell’Alessandrino. “Teatro nello Spaz..IO” valorizza l’unicità e la particolarità della persona ed ha come obiettivo primario quello di “dare spaz…IO alle potenzialità espressive, emotive e relazionali del singolo. In questa edizione gli “attori” coinvolti saranno circa 100.

“Progetti come questo vanno promossi, sostenuti e diffusi svolgono una funzione inclusiva e di integrazione e permettono a ciascun partecipante di sviluppare la propria creatività e espressività e di scoprire le proprie potenzialità e i propri limiti imparando ad accettarli ma anche e soprattutto a servirsene come strumento di crescita personale. Questo progetto laboratorio rappresenta un esempio concreto di come si riesca a fare rete in maniera efficace e concreta” ha sottolineato la presidente della Commissione Politiche Sociali e Sanitarie Roberta Cazzulo. 

Sabato 3 giugno si terrà “Invasioni Barbariche” dalle 16 alle 18.30: presentazioni performance in piazza S. Maria di Castello, piazzetta della Lega, piazzetta S. Giovannino e piazza S. Stefano. Alle 19 gran finale col flash mob piazza S. Maria di Castello. Martedì 16 dicembre alle 17 al teatro Ambra si terrà Invasioni Barbariche.

Il progetto-laboratorio nasce nel 2013 da un’idea del regista – educatore Andrea Di Tullio, con l’intento di creare un percorso teatrale di integrazione tra persone con disabilità e non per costruire una nuova forma di espressività. Fin dalla sua nascita ha trovato il sostegno e la partecipazione dell’Associazione DLF Alessandria – Asti che ha messo a disposizione gli spazi del proprio Teatro Ambra. Il forte legame col progetto fa sì che, dal 2015, l’Associazione DLF Alessandria – Asti ne diventi il capofila, contribuendo a costruire una vasta rete di partner che si sono alternati negli anni come il Cissaca, (Consorzio Servizi Sociali dei Comuni dell’Alessandrino) il Gapp, (Centro per la cura e lo studio dei Disturbi Alimentari e del Disagio Psichico) il Centro di formazione ForAL, i Centri Diurni disabili “Martin Pescatore” (Codess) e San Giuliano (Anteo), la comunità S. Agata Fossili (Interactive), la scuola primaria Villaggio Europa, oltre ai ragazzi minorenni stranieri non accompagnati (MSNA) ed ai minori che scontano pene alternative (Mspa), entrambi coordinati dal Cissaca. La realizzazione del progetto – laboratorio è stata affidata a professionisti nel campo teatrale e della danza, animatori, educatori, e dai volontari che con il fondamentale contributo dato hanno accompagnato tutti i partecipanti con dedizione e impegno. Il progetto Teatro nello Spaz..IO è realizzato grazie al sostegno della Società di Mutuo Soccorso Cesare Pozzo e Associazione Nazionale DLF e gode del patrocinio del Comune di Alessandria.

Si tratta di un attento e profondo lavoro basato sulla gestualità spontanea dei protagonisti in un percorso comune e condiviso, perché il gruppo è il luogo vitale di relazioni, di collaborazione, di rispetto e di contatto. Sono coinvolti gli ospiti con disabilità dei Centri Diurni della Provincia di Alessandria, i volontari, gli operatori sociosanitari, gli educatori, i ragazzi delle scuole materne, elementari e medie, ragazzi con patologie croniche ed i minori stranieri non accompagnati e che scontano pene alternative, tutti impegnati a spingersi per andare “oltre se stessi”, per entrare in una relazione autentica con l’altro, con il “diverso”. “Teatro nello Spaz..IO” permette di superare i propri limiti verso la conoscenza del proprio IO, con l’obiettivo primario di abbattere le barriere e l’ignoranza.

Tante le novità dell’edizione 2023:
– aumenterà il numero dei ragazzi minorenni stranieri non accompagnati e dei minori che scontano pene alternative (MSNA), integrandoli nel progetto in qualità di performer o come assistenti;
– accoglierà un gruppo di ragazzi malato cronico pediatrici già seguiti dall’ AVOI, Associazione Volontari Ospedale Infantile, nella speranza di ridurre il trauma dell’ospedalizzazione e migliorarne l’assistenza intra ed extra ospedaliera;
– integrerà i ragazzi già condotti dal GAPP, Centro per la cura e lo studio dei Disturbi Alimentari e del Disagio Psichico nello spazio quotidiano di condivisione cura e cre-Azione per adolescenti nel progetto di sostegno per i DCA presso la Ristorazione Sociale
– coinvolgerà nel progetto una nuova associazione Undicipuntodue, (11.2) che si propone di promuovere una maggior integrazione delle persone anziane, malate e con disabilità nella società di oggi, organizzando momenti di formazione, eventi di sensibilizzazione sulle difficoltà quotidiane che alcuni di noi devono affrontare.

Lo scopo primario è di ascoltare e far collaborare tutti i partecipanti di estrazioni, culture, abilità fisiche e/o linguistiche DIVERSE per costruire insieme sul palcoscenico, ma soprattutto nella vita, i presupposti per una cultura dell’integrazione.

Per rendere il progetto ancora più inclusivo rispetto agli anni precedenti, verrà data la possibilità a varie realtà associative di partecipare in due modalità distinte:
1) Integrandosi con il progetto nella costruzione delle performance finali;
2) Organizzando in autonomia una performance di max 5 minuti che abbia come obbiettivo primario l’integrazione e/o la riconoscenza della diversità da presentare il giorno 1° giugno.
Le attività didattiche saranno divise in
1) ludico/espressive (teatroterapia)
2) corporee (danzaterapia)
3) manuali (arteterapia)
4) video/fotografiche (documentario e back stage)

L’evento di giugno “Invasioni barbariche” sarà uno spazio urbano mentre di l’evento di dicembre diventerà uno spazio teatrale: entrambi saranno momenti di integrazione espressiva e sociale, e offriranno a tutti i partecipanti (disabili – minori – giovani – stranieri – malati – operatori – educatori – insegnanti – professionisti – genitori etc.…) maggior interazione con spettatori che difficilmente avrebbero l’opportunità di entrare in contatto con queste realtà, trasformando tutti in attori, perché costretti almeno per questa esperienza far invadere il proprio spazIO
…tutti possono essere barbari, rimanere civili significa essere diversi.

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