Centro cottura Vivenda sul caso mensa a Valle S. Bartolomeo: “Improbabile una correlazione tra malesseri e cibo”

ALESSANDRIA – Non si è fatta attendere la replica di Vivenda, l’azienda che gestisce il centro cottura di Asti, rispetto a quanto avvenuto martedì alla scuola Alfieri di Valle S. Bartolomeo: il malessere evidenziato da diversi bambini dopo aver consumato il pasto giornaliero. Sei studenti hanno in particolare manifestato vomito, nausea e dissenteria e sono dovuti andare a casa prima della fine delle lezioni, accompagnati dai genitori.

“Il menù, per la giornata in questione, prevedeva insalata di pasta fredda, arrosto di tacchino ed insalata” ha sottolineato Vivenda “l’utenza ha segnalato come piatto sospetto l’insalata di pasta. A tal proposito sottolineiamo che questa preparazione è stata prodotta in giornata, in legame fresco-caldo, utilizzando come condimento il preparato “condiriso”, di cui ovviamente siamo in possesso di tutti i dati di rintracciabilità“. 

“Il totale delle porzioni prodotte per Alessandria è stato di 2.888, e trattandosi dell’unica segnalazione ricevuta in merito, si ritiene alquanto improbabile che vi possa essere una correlazione tra gli episodi di malessere descritti ed il pasto consumato” ha concluso Vivenda “nel centro cottura inoltre, è conservato come da procedura il “pasto campione”, disponibile per gli eventuali accertamenti del caso da parte degli organi di controllo preposti. Qualora si ritenga opportuno potrà essere analizzato mediante il laboratorio accreditato incaricato dalla Scrivente“.

Foto del centro cottura di Asti