3 Giugno 2023
16:17
Condannato per il delitto di Novi Ligure, Omar Favaro accusato di presunte violenze verso l’ex moglie
NOVI LIGURE – Nel 2001 uccise insieme a Erika De Nardo la madre e il fratellino della giovane, Susy Cassini e Gianluca De Nardo. A distanza di oltre 20 anni, come riporta Repubblica, Omar Favaro è accusato di violenze nei confronti della ex moglie e di maltrattamenti in famiglia. Il quotidiano ha riportato le presunte minacce e i comportamenti aggressivi di Favaro verso la ex compagna, come sostenuto dalla donna. La procura di Ivrea aveva chiesto il divieto di avvicinamento come misura cautelare, una richiesta respinta dal giudice secondo il quale mancava l’attualità del pericolo, vista la separazione già avvenuta della coppia.
“Il suo passato non c’entra ma continua a perseguitarlo e non deve essere strumentalizzato come invece si sta cercando di fare in una vicenda che guarda caso nasce proprio durante una causa di separazione dove è in discussione l’affidamento della figlia“ ha sottolineato l’avvocato di Omar Favaro, Lorenzo Repetti. La pm Valentina Bossi e la procuratrice capo di Ivrea Gabriella Viglione hanno fatto appello contro il rifiuto della misura. Il fascicolo è arrivato ora al tribunale del Riesame di Torino (foto) che dovrà rivalutare la situazione effettiva di rischio che potrebbero correre le vittime.
“Le accuse sono strumentali per ottenere vantaggi in una causa civile di separazione giudiziale con una forte conflittualità tra le parti, volta ad ottenere da parte di entrambi l’affidamento della figlia minore” ha aggiunto l’avvocato Lorenzo Repetti all’agenzia Adnkronos “Omar ritiene queste accuse infondate e calunniose e che vanno contestualizzate nell’ambito di questa causa, con la figlia affidata prima al papà poi alla mamma e dopo una consulenza disposta dal tribunale civile è stata stabilita la capacità genitoriale di entrambi. Abbiamo preso conoscenza di queste accuse con la fissazione dell’udienza davanti al Tribunale del Riesame e siamo messi per la prima volta nelle condizioni di difenderci da accuse che non conoscevamo e spiegheremo perché sono infondate”, ha sottolineato l’avvocato Repetti.