Autore Redazione
lunedì
26 Giugno 2023
13:00
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Cronaca - Valenza

“A Valenza posteggi a strisce gialle lasciati all’incuria”: lo sfogo di una lettrice con disabilità

“A Valenza posteggi a strisce gialle lasciati all’incuria”: lo sfogo di una lettrice con disabilità

VALENZA – Una nostra lettrice valenzana con disabilità, dopo uno sfogo sui social sull’incuria dei posteggi a strisce gialle, ha spiegato la sua situazione ai microfoni di Radio Gold.

La denuncia  riguarda una diffusa mancanza di attenzione da parte dell’amministrazione sui posti auto per persone con disabilità.Le strisce gialle spesso sono sbiadite e i cartelli segnaletici mancanti o a terra. Inoltreprosegue la nostra lettrice – vicino ai posteggi mancano gli scivoli e le zebrature, non sono cioè a norma e chi ha difficoltà deambulatorie non riesce spesso nemmeno a utilizzarli. Sto pensando di chiedere a tutti i disabili residenti a Valenza di fare una colletta per poter comprare la vernice gialla, e poi tutti insieme seduti a terra provvediamo a rifarci i posti a noi riservati”.

Il problema, secondo la nostra lettrice, è diffuso a Valenza e perdura da molti anni. “Non è possibile che il comune non abbia i soldi per rifare le strisce segnaletiche. Se il comune ha i soldi per comprare la vernice blu perché non lo fa anche con quella gialla? In Piazza Gramsci le strisce blu sono sempre perfette. Non a caso, visto che il posteggio è a pagamento. Io pago le tasse anche per questo, ma parlare con il sindaco è sempre difficile, non è mai disponibile”.

Viene denunciata anche la mancanza di cura nelle zone adiacenti ai posteggi dove l’erba risulta incolta e i cubetti di porfido dissestati: “Ho mandato una pec al comune, il giorno dopo sono venuti a pulire. Dopodiché non sono più tornati. Domenica mi sono seduta per terra e ho pulito la zona vicina al posteggio sotto al mio appartamento, l’erba arrivava fino alla  portiera dell’auto”.

La speranza dell’intervistata è che l’amministrazione possa intervenire con più periodicità per garantire a ogni cittadino le stesse possibilità di movimento. “Non è avere un posteggio riservato che ci rende fortunati, ma la possibilità di essere più indipendenti e di vivere in una situazione di normalità“.

 

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