Autore Redazione
giovedì
24 Agosto 2023
07:25
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Cronaca - Alessandria

“Doveroso ricordare il Capitano alessandrino Alessio”: fu pilota delle Frecce Tricolori, morì nel tragico incidente a Ramstein

“Doveroso ricordare il Capitano alessandrino Alessio”: fu pilota delle Frecce Tricolori, morì nel tragico incidente a Ramstein

ALESSANDRIA – C’è un uomo, il Capitano Giorgio Alessio, che Alessandria deve ricordare, per la sua storia, i suoi trascorsi e anche per il legame che ha avuto con questa città. Fu pilota delle Frecce Tricolori e portò nel cielo i colori del Paese nel quale era nato. In una domenica di fine estate di 35 anni fa però, il 28 agosto 1988, fu vittima di un incidente che in molti ricorderanno per la brutalità e il dolore di quelle immagini. Nella base statunitense a Ramstein in Germania era in corso una manifestazione aerea chiamata Airshow Flugtag. La prova delle Frecce Tricolori con la Pattuglia Acrobatica Nazionale, era la più attesa.

Nel momento in cu sfrecciarono gli azzurri Aermacchi MB-339 arrivarono gli applausi dei 300.000 spettatori, in grado di coprire il rombo delle turbine dei velivoli come riferisce il Prof. Leonardo Ferrazzi, docente alla Sezione Aereonautica dell’I.T.I.S. “A. Volta”, presente a Ramstein in quel tragico evento. Tutto sembrava andare bene fino a quando, mentre era in corso la figura del “cardioide”, una delle più rappresentative delle Frecce, il Ten. Colonnello Ivo Nutarelli (solista – Pony 10) colpì il Capo Formazione Ten.Colonnello Mario Naldini (Ponv 1) che a sua volta toccò l’aereo del Cap. Alessio (Pony 2). I tre velivoli divennero palle di fuoco incontrollabili.

Pony I si schiantò in una corsia al fianco della pista, l’aereo del Cap. Alessio esplose all’impatto sul terreno mentre l’Aermacchi di Nutarelli (Pony 10) piombò sulla folla provocando la morte di 67 persone e il ferimento di 346 spettatori. Il tutto durò solamente 7 secondi e questo breve lasso di tempo impedì ai Piloti l’uso dei seggiolini eiettabili e agli spettatori la possibilità di salvarsi.

Il Capitano Giorgio Alessio era nato ad Alessandria il 17 aprile 1957, ultimo di quattro fratelli e figlio di un Sottufficiale dell’Aeronautica, frequentò l’Istituto Tecnico “A. Volta” dove si diplomò nell’anno scolastico 1975/76. A soli 17 anni ottenne il brevetto di pilotaggio presso l’Aereo Club di Alessandria.

Appena diplomato entrò in Aereonautica Militare al pari dei suoi fratelli più anziani (Luigi nel Genio Aeronautico e Gian Mario Pilota di caccia), e lì conquistò il brevetto di pilota militare nel 1981. Ultimato il passaggio sull’ F 104 venne assegnato alla 9la Sq. “Francesco Baracca” del 10° gruppo, 9° Stormo Caccia di Grazzanise (Ce). Dotato particolari attitudini al volo, entrò a far parte delle Frecce Tricolori il 30 settembre 1984. Quelle sue abilità nel volo divennero palesi all’interno della Pattuglia Acrobatica Nazionale che gli riconobbe doti eccezionali consentendogli di passare da 3° gregario di sinistra (n.7) a secondo gregario di sinistra (n.4) fino a diventare Pony 2, primo gregario di sinistra, ruolo che purtroppo fu anche l’ultimo a causa della tragedia di Ramstein.

Il coordinamento provinciale dell’Associazione nazionale “Nastro Tricolore” Decorati al Valor civile e l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci ha ritenuto doverosoricordare questo nostro concittadino, un ragazzo alessandrino arrivato ai vertici della carriera in una delle eccellenze nazionali ammirata in tutto il mondo. Il Cap. Alessio è sempre stato legato fortemente alla nostra città, e quando tornava per far visita ai genitori, non mancava la sua presenza all’ I.T.I.S. Volta e agli allievi che lo consideravano un amico ma più ancora un esempio da imitare“. Nei prossimi mesi verranno organizzati eventi per celebrare questa figura e fare in modo che possa essere un modello per tanti ragazzi.

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