Autore Redazione
lunedì
13 Marzo 2017
11:47
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Cronaca - Alessandria - Casale Monferrato - Novi Ligure - Ovada - Tortona

In provincia di Alessandria né troppo felici, né troppo tristi

La provincia di Alessandria al 59esimo posto della classifica che ha misurato gli umori su tweet.
In provincia di Alessandria né troppo felici, né troppo tristi

ITALIA – La provincia di Alessandria non è troppo felice, ma nemmeno troppo triste. Viaggia a metà classifica, al 59esimo posto nella graduatoria stilata da iHappy, il termometro della felicità degli italiani vista da Twitter. Lo studio ha infatti analizzato il contenuto emotivo dei milioni di tweet pubblicati quotidianamente nelle 110 provincie italiane.

L’indice medio di felicità individuato da iHappy in Italia è del 51.5, ma segnala una diminuzione progressiva dal 2014 in avanti. Italiani più tristi dunque con il passare degli anni e accomunati da una marcata malinconia la domenica, contrastata dall’euforia del venerdì.

È il Trentino Alto Adige la regione più felice, poi Basilicata e Lazio. Le province più sorridenti sono Frosinone, con il 60.3% di felicità, al secondo posto Verona e al terzo Bologna. In Piemonte la provincia maggiormente felice, spiega ancora l’analisi di iHappy, è quella astigiana, al quinto posto assoluto. Tuttavia l’alessandrino non sfigura troppo visto che è al quarto posto in regione, preceduto da Asti appunto, Torino e Novara.

L’analisi si legge nella spiegazione complessiva “mostra che la felicità è più elevata in media nelle città del Sud, e che con la risalita lungo lo Stivale, il buonumore tende via via a diminuire si legge nella spiegazione dell’analisi iHappy. Forse perché gli italiani sono meteoropatici, e il sole e il mare aiutano. Ma siccome la crisi continua, ecco che la felicità soffre all’aumentare del tasso di disoccupazione provinciale. È interessante poi notare come i tradizionali indicatori della qualità della vita (come quelli generati dalla classifica annuale del Sole 24 Ore) o della ricchezza (incluso il livello di stipendio medio) non risultano correlati in modo accentuato con il livello medio di felicità provinciale, a conferma del fatto che la felicità tende ad avere un carattere più estemporaneo nella sua manifestazione“.

Tra gli eventi significativi che hanno spalancato le porte alla felicità nel 2016 al primo posto risalta la data del 22 novembre con l’83,4% di tweet felici. Quel giorno “Papa Francesco attua una piccola rivoluzione aprendo alle donne che hanno abortito. Anche la politica incide sulla felicità. Tra i momenti più graditi dagli italiani il 5 dicembre, quando Matteo Renzi si dimise dalla Presidenza del Consiglio a seguito della sconfitta nel Referendum costituzionale. Al terzo posto il 7 luglio, giorno in cui Virginia Raggi conquistò il titolo di sindaco di Roma.

Tra i giorni più tristi su tutti lo sciame sismico nel centro Italia e la nomination repubblicana di Donald Trump.

Qui potete trovare l’ebook gratuito con la classifica e l’analisi.

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