Autore Redazione
mercoledì
10 Febbraio 2016
15:23
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Alessio Lega

Quarta tappa per Alessio Lega e il suo percorso di esplorazione, studio e celebrazione della canzone italiana al FolkClub. Il tema della serata sarà a canzone degli anni ’60 e degli anni ’70. Cambiano i costumi, le usanze, i rapporti e la fruizione della musica: grandi palazzetti dello sport gremiti per autori poetici, sensibili, impegnati che non mirano più al singolo successo. Cambia soprattutto il linguaggio delle canzoni, che diventano pagine di un diario collettivo personalissimo e indecifrabile come per l’”ermetico” De Gregori o le fluviale affabulazioni del cantastorie Guccini. Giorgio Gaber, già fantasista televisivo, ha coraggiosamente intrapreso una strada che sarà ribattezzata “Teatro Canzone”: canzoni/monologhi che sviluppano una feroce critica al pensiero dominante e ai vizi esistenziali degli italiani. Il bolognese Lucio Dalla, attraverso gli album sperimentali scritti col poeta Roberto Roversi, giunge a uno stile originalissimo, modellato sulla sua vocalità, che lo porta ai vertici della produzione pop d’autore. Roberto Vecchioni, il “professore”, è un creatore di favole contemporanee. Nei suoi testi un sottostrato fortemente letterario si mescola a una vocazione popolare e distesa.

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