9 Giugno 2017
17:00
Bliss Beat Festival 2017: Comaneci + Istvan + Angelina + Black Rainbows
Cascina Bellaria Rural Music Club ospita anche quest’anno il Bliss Beat Festival, per
un lungo e caldo weekend di concerti con alcune tra le migliori rock bands italiane e internazionali.
Il meglio del rock psichedelico, stoner, garage, blues, country rock con quattro serate di ottima musica fino a tarda notte negli spazi all’aperto Cascina. E’ possibile pernottare in campeggio usufruendo, anche in orario diurno, di tutte le attrezzature messe a disposizione (bagni prefabbricati, docce calde e piscina).
Ingresso ai concerti dalle 18:00
Biglietto 4 giorni: 40 euro, solo concerti serali.
Biglietto 1 giorno: 15 euro, solo concerti serali (è possibile sostare in campeggio per la notte, ripartendo la mattina successiva).
Questa la line up di venerdì 14 luglio:
ore 18:30 I Comaneci nascono nel 2005 a Ravenna dall’incontro tra Francesca Amati e Andrea Carella, a cui si aggiunge dopo pochi mesi la violoncellista Jenny Burnazzi; il trio produce subito un primo ep autoprodotto, i cui brani vengono scelti da Stefano Mordini per il proprio film di debutto nei cinema, Provincia Meccanica. Nel 2006 esce il secondo ep, e il gruppo suona dal vivo in tutta Italia e prepara le canzoni per l’album di esordio Volcano, pubblicato l’anno seguente dall’etichetta indipendente romana Disasters By Choice. Tra il 2009 e il 2012 i Comaneci suonano negli Stati Uniti, in Austria, Germania, Olanda, Francia, Svizzera, Grecia, Slovenia, Croazia, Bosnia, Serbia, Montenegro, Ucraina, Danimarca e in tutta Italia. ore 20:00 Angelina. Vivere a Ryde, sull‘Isola di Wight, può far sentire scollegati dalla terraferma e dal resto del mondo. Fiorite sull’isola, tra campagna e insenature spazzate dal vento, le canzoni di Angelina, e il suo album di debutto Vagabond Saint, illuminano di bellezza l’essere in un mondo a parte, in un cosmo proprio. Dove il vecchio incontra il nuovo e tutto è possibile. Cresciuta in un piccolo cottage sulla costiera, è attraverso l’ascolto di cantanti quali Little Richard, Jerry Lee Lewis, Fred McDowell e Blind Willie Johnson, che Angelina impara a cantare; mentre Bessie Smith e Ma Rainey guidano la giovane cantante sulla giusta strada, mentre cerca di incanalare il loro spirito attraverso la sua voce particolare. Più tardi, impara le sonorità del jazz durante la sua permanenza nella casa del guru e chitarrista hawaiano, Bob Brozman. L’incontro fondamentale con uno spirito affine al proprio, avviene con un altro abitante dell’isola, il produttore e polistrumentista Rupert Brown. Le influenze musicali di Angelina trovano la loro gloria nella sua visione del 21° secolo, con una strumentazione inusuale e cocktail sonoro di Vagabond Saint che suggellano l’inizio di una vera collaborazione. Vagabond Saint trova la sua ispirazione nell’osservazione ed esagerazione della vita reale, ma anche nell’arte.
ore 22:00 Istvan. Giovanissimi al loro debutto, gli Istvan arrivano da Forlì, una città di provincia immersa nella nebbia a 70km da Bologna. L’album, omonimo, è quasi interamente strumentale, influenzato dall’heavy psych così come dai contemporanei maestri del doom, e ispirato dal fisico e poeta religioso tedesco Silesio. Tra riff stoner, ritmiche doom e droni rarefatti, il suono degli Istvan è lava vulcanica avvolta da nebbie post-rock. Earth, Om, Earthless, Black Sabbath, Slint e il guru della chitarra John Fahey hanno tutti lasciato il segno in questo clamoroso esordio. ore 23:15 Black Rainbows. Dal momento della sua formazione undici anni fa a Roma, in Italia, il trio dei Black Rainbows si è affermato come uno dei gruppi rock più attivi in Europa: quattro album, un numero interessante di EP (tra cui uno pubblicato con i Farflung, gruppo di rockers di Los Angeles) e innumerevoli tour e apparizioni a festival in tutto il continente. Unendo l’unità e la spavalderia dell’hard rock anni ’70 con lo spessore dello stoner rock degli anni ‘90, i Black Rainbows sono riusciti a creare una propria impronta sonora, che si potrebbe descrivere come “Hawkwind, MC-5 e Nebulosa che spaccano auto nel mezzo del deserto del Mojave”. Dopo il loro famoso album “Hawkdope”, la band è pronta per fornire un altro gustoso album, “Stellar Prophecy”, prodotto da Heavy Psych Sounds Records.