Autore Redazione
mercoledì
10 Febbraio 2016
15:15
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Bocephus King

Tantissimi, se non tutti, i critici musicali presenti all’ultima edizione del Premio Tenco a Sanremo, hanno espresso un apprezzamento senza macchia per l’esibizione di Bocephus King. Jamie Perry – questo il vero nome del song writer canadese – ha letteralmente fatto venire giù il teatro con la versione inglese di Autogrill di Francesco Guccini, risultando l’unico in tre giorni di rassegna a cui è stato chiesto e concesso un bis. Eccezionalmente ecco che mercoledì 24 febbraio King torna al FolkClub per la terza volta in tre stagioni, a meno di un anno dal precedente concerto. Jamie è un artista  di incredibile genuinità, profondo, allergico a qualunque fronzolo, completamente votato all’espressione del bello e del vero nella sua musica. Difficile catalogarlo in un genere specifico: country, blues, soul, vaudeville, swing, burlesque, motown, roots, King si muove tra tutti questi generi senza incarnarne veramente nessuno, ma traendo da ognuno di essi ciò che meglio si armonizza con la sua sensibilità di artista originale e indipendente.

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