Autore Redazione
venerdì
13 Maggio 2016
15:15
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Flowers Festival 2016 – Alborosie

Quindici anni fa, due amici Alberto D’Ascola (Stena) e Ale Soresini, lasciano l’Italia per la Jamaica. Ci sono stati da poco con la loro band, i Reggae National Ticket, il nuovo gruppo reggae italiano  dell’epoca cresciuto a Marley, Tosh e a Africa Unite. Soresini tornerà in Italia e troverà una casa artistica proprio nel primo gruppo reggae italiano, gli africa Unite. D’Ascola invece resta in Jamaica, di cui oggi è cittadino naturalizzato, e prende un nuovo nome Alborosie, invece del vecchio Stena, anagramma di Nesta in omaggio a Marley.

Il resto è storia, un percorso che parte dalle prime conoscenze, da anni di gavetta passata a imparare l’arte e metterla da parte, poi i primi 7”, poi i primi successi, le collaborazioni fino a diventare una delle stelle del reggae mondiale. Perché oggi, Alborosie è esattamente questo, una star mondiale, con il classico percorso contemporaneo di quelli che sono definiti cervelli in fuga. Certo, siamo abituati a sentire storie su startup informatiche o biotecnologiche e così via ambientate in qualche MIT di turno, ma nessuna riesce a rendere con chiarezza quel concetto come quella di Alborosie.

Ecco allora che per Flowers, questo concerto è speciale non solo per la dimensione artistica o sociale e politica dei suoi testi ma per la storia individuale di Alberto. Per il resto parla la sua musica che vedrà l’uscita da ora all’estate di ben due album, di cui uno raccoglie gli amici di sempre come ospiti, da Jovanotti ai Negramaro, dai Subsonica a Caparezza, da Elisa ai modelli Africa Unite a tanti altri. Ospitate che hanno il sapore di omaggio a un grande artista.

 

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