Autore Redazione
venerdì
30 Settembre 2016
15:41
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Jacqui McShee

Jacqui McShee

…la sua voce è la più evidente dimostrazione dello stretto legame, non solo etimologico, tra le parole canto e incanto. Fondamentale punto di riferimento di tutta una scena decisiva del più colto folk-revival londinese, ha, in particolare con i Pentangle, sublimato il patrimonio popolare della musica inglese con colori e magie al di là di ogni confine spazio-temporale… Queste le parole con cui nell’autunno scorso il Club Tenco ha voluto attribuire a Jacqui McShee il suo prestigioso Premio (da non confondere con le Targhe Tenco che ogni anno vengono attribuite ai migliori dischi divisi in varie categorie; il Premio è invece un riconoscimento all’intera carriera), ponendola accanto a personaggi quali Tom Waits, Joni Mitchell, Leo Ferré, Georges Brassens, Vinicius De Moraes, Leonard Cohen, Caetano Veloso e gli altri che nei suoi 40 anni di attività il Premio Tenco ha voluto consacrare come giganti della musica del mondo. Perché Jacqui McShee lo è veramente un gigante: prima al fianco di due personaggi ormai leggendari come Bert Jansch e John Renbourn nei mitici Pentangle, poi con una intensa carriera solista, infine col suo attuale trio, con cui approda al FolkClub a 17 anni dalla sua ultima presenza, completato da due musicisti eccezionali come il batterista Gerry Conway dei Fairport Convention e il pianista Spencer Cozens, già sodale di John Martyn e Joan Armatrading. Un concerto di qualità eccezionale che apre degnamente la ventinovesima stagione del FolkClub.

 

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