Autore Redazione
giovedì
29 Novembre 2018
14:42
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Festival della Virtù Civica: Storie d’alta quota

Festival della Virtù Civica: Storie d’alta quota

CASALE MONFERRATO – La seconda edizione del Festival della Virtù Civica è pronta a partire. Il Festival si svolgerà a Casale Monferrato dal 2 al 7 dicembre e avrà  il suo momento conclusivo nella attesissima cerimonia di consegna del   Premio “Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno”, giunto quest’ultimo alla XII edizione.
Il Festival nasce da un’idea dell’Associazione Amici di Luisa insieme  al Comune di Casale Monferrato e all’Ente di gestione delle aree  protette del Po vercellese-alessandrino (Parco del Po). Rientra fra le  iniziative volte a ricordare Luisa Minazzi, direttrice didattica,  ambientalista e amministratrice comunale a Casale Monferrato, morta a 58 anni, nel 2010, di mesotelioma, ultima beffa per chi, come lei,  aveva fatto della lotta contro la fibra killer una ragione di vita.

Il nome di questo festival si potrebbe efficacemente declinare al plurale – affermano ogli organizzatori –  perché la virtù civica si manifesta in molte forme: nel volontariato che punta a riqualificare lo spazio pubblico, tra le famiglie che praticano con attenzione e costanza la raccolta differenziata, quando si risponde all’emergenza sociale tramite le pratiche solidali del recupero di oggetti, cibo, materia. Sono diverse le forme ma una è la passione che le sostiene: quella verso i legami di comunità che rappresentano, insieme ad un ambiente sano, il bene comune più importante a nostra disposizione.

In programma incontri letterari, tavole rotonde, convegni, proiezioni, flash mob e  momenti musicali. Per oggi domenica 2 dicembre, giorno dell’inaugurazione del festival, prende il via alle 15  nella sala Esposizioni del Castello del Monferrato una tavola rotonda dal titolo “Storie d’alta quota“, sui problemi e le opportunità dell’ambiente di montagna. Intervengono Marcello Dondeynaz (candidato Premio Luisa Minazzi), Valter Giuliano (giornalista ambientale), i fratelli Virginia ed Ernesto Rollando che hanno raccolto in un libro curato da Tonino Bettanini i diari del padre Ferdinando: “Il cielo di Kabul – La storia del Mullah dello sci”. Coordina l’incontro Claudio Ferrando del CAI di Casale Monferrato. L’incontro proseguirà con la musica della band “Nicola Rollando e I Nuovi Disertori” con Paolo Bonfanti.

 

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