3 Dicembre 2018
19:18
L’amore per l’educazione di Gabriele Vacis
VALENZA – Il tema della scuola sarà affrontato da Gabriele Vacis giovedì 6 dicembre 2018 alle 21.00 al Teatro Sociale di Valenza. Vacis, insieme ai formatori dell’Istituto di pratiche teatrali per la cura della persona, presenta “L’amore per l’educazione”, un’originale rilettura di un classico evergreen: il libro “Cuore”.
Edmondo De Amicis diede il suo contributo nell’impresa di “formare gli Italiani” subito dopo l’Unità di Italia, scrivendo “Cuore” nel 1886, un romanzo diaristico, con una forte matrice pedagogica, che celebra l’unione sociale e i valori nazionali che emergono dal Risorgimento. Il successo di “Cuore” è immediato: in due mesi e mezzo di vita l’opera vantava già 41 edizioni e 18 richieste di traduzione; nel 1923 – solo in Italia aveva toccato la milionesima copia, divenne il libro più letto d’italia, e un punto di riferimento per tante generazioni. Venne anche pubblicato in tutto il mondo affermandosi in particolare in Cina con il titolo “L’amore per l’educazione”.
Oltre un secolo dopo, il tema “scuola” è, e rimane necessario nel dibattito pubblico di una società che vede sempre più diffondere esempi negativi di comportamento e deve far fronte a cambiamenti globali e locali sempre più repentini. Rileggere “Cuore” con gli studenti di oggi può generare effetti positivi a catena sia sulla presenza, sulla conoscenza e accettazione di se stessi, in una fase molto delicata dello sviluppo, l’adolescenza, che nella qualità delle relazioni fra le giovani generazioni e le comunità.
Costi dei biglietti: intero 12 € / ridotti 9 €
info e prenotazioni: 0131.920154 – biglietteria@valenzateatro.it
Gabriele Vacis – Regista e autore teatrale, è stato tra i fondatori del laboratorio Teatro Settimo -Teatro stabile di innovazione per le attività di ricerca (1981); la sua ricerca artistica l’ha portato a indagare il linguaggio e la narrazione teatrale, contribuendo alla nascita del teatro di narrazione, a sviluppare progetti che spaziano dal cinema, alla televisione, ai nuovi media e al teatro, dove ha rienterpretato i testi classici alla luce della sensibilità contemporanea.Insieme a Roberto Tarasco e Barbara Bonriposi ha dato vita all’Istituto di Pratiche Teatrali per la Cura della Persona, che realizza laboratori, seminari, eventi e “ambienti” dedicati al pubblico in genere, ma concentrandosi, in particolare, sulle comunità dei migranti presenti nell’area metropolitana di Torino e sul territorio piemontese.