Autore Redazione
martedì
27 Giugno 2017
15:15
Condividi

Asti Teatro 39

Asti Teatro 39

Prosegue fino al 2 luglio, dopo il notevole successo di pubblico del primo fine settimana, Asti Teatro 39, con la direzione artistica di Emiliano Bronzino

PROGRAMMA ASTI TEATRO 30 giugno

Venerdì 30 giugno

 

Asti Teatro – Nuove Visioni

Diavolo Rosso

Ore 19

I 4 moschettieri in America (replica)

 

Asti Teatro per la città

Sala Pastrone

Ore 19

Partitura per contrabbasso, vecchia fabbrica, voci e suoni lontani

Scritto e diretto da Fabio Grandi

Interpretato da Federico Gheduzzi

Musiche di Matteo Ravizza e Gianpiero Malfatto

Fotografie di Anna Bonnasciutti

INGRESSO LIBERO

 

La Fabbrica, dopo un secolo di attività, chiude, per sempre. I vecchi reparti ora deserti, le mura scrostate, i vetri rotti, i cancelli arrugginiti creano un ambiente surreale, i suoni e le musiche senza tempo riportano agli anni 50, quando si pensava che tutto (o quasi) sarebbe stato possibile. Storie legate alla vita di fabbrica che parlano di navi, biciclette, zucche e altro ancora; storie di jazz, di lotte per una società migliore sullo sfondo di una piccola città che vive, lavora e cresce tra i ritmi scanditi dalle sirene della fabbrica e si svaga nei fine settimana nelle sale da ballo e lungo le rive del fiume…pensando al domani.

 

 

Asti Teatro per la città

Piazza San Secondo

Ore 20-21-22 (Ogni giorno tre esibizioni della durata di circa 30 min)

AppuntaMenti

di e con Mazz Mariano

INGRESSO LIBERO SU PRENOTAZIONE

 

Mazz Mariano è un mentalista, un intrattenitore che durante i suoi spettacoli sfrutta al meglio i propri cinque sensi per dare l’illusione di possederne un sesto.

In un ambiente intimo e inconsueto accoglierà i propri ospiti nel suo gazebo/teatro itinerante, proponendo ogni giorno tre AppuntaMenti con il suo illusionismo mentale, tre mini show della durata di 30 minuti a cui potranno assistere circa 10/15 spettatori per volta.

In occasione di ogni esibizione il pubblico potrà esplorare le potenzialità della propria mente, partecipando attivamente a esperimenti di lettura del pensiero, percezione extra-sensoriale, precognizione.  Al termine dell’ultimo spettacolo le luci si spengono e il teatro viene smantellato, per spostarsi il giorno successivo in un diverso luogo della città, dove gli AppuntaMenti tornano a susseguirsi con un repertorio differente.

AppuntaMenti è pensato per soddisfare il desiderio di meraviglia degli spettatori, uscendo dagli spazi chiusi tradizionali per liberarsi attraverso la città come fosse un microspettacolo viaggiante.

 

 

Asti Teatro – Nuove Visioni

Spazio Kor / Teatro Giraudi

Ore 21

Napucalisse

Mimmo Borrelli

Scritto e diretto da Mimmo Borrelli e con musiche dal vivo di Antonio Della Ragione

 

Alla Napoli condannata e alla Napoli innocente, Borrelli dedica un canto di struggente intensità e alta poesia. Per tutto il tempo, la bravura dell’attore, ipnotica ed esplosiva nell’utilizzo del ritmico dialetto della nostra cara Napoli, è supportata dalle impeccabili, avvolgenti e a tratti assai commuoventi musiche, eseguite dal vivo da Antonio della Ragione.

L’autore-attore interpreta e racconta la storia dell’amato e odiato Vesuvio, un vulcano dormiente che sogna il pericolo costante, ma che è destinato a svegliarsi.

Creatore di vita ed esecutore di giustizia, quella spietata che Dio stesso non può concepire poiché inevitabilmente coinvolge anche gli innocenti, il Vesuvio è “doppio” e, secondo un’antica leggenda locale, la sua “terrificazione” è Lucifero, l’angelo cacciato da Dio e sprofondato sulla terra.

Destato da un vecchio saggio, ironico ed estroverso, simile a un Pulcinella senza maschera, il Vesuvio/Lucifero è Napoli stessa, terra nata dal fuoco e dal diavolo.

Solo dinanzi all’innocenza, il vulcano momentaneamente si placa, allietato dal vecchio artista di strada con “un’Apocalisse divertente”: il matrimonio di quartiere partenopeo.

Ecco poi l’amaro. L’Assassino. Il Killer, assoldato dalla camorra, che dell’innocenza ha perso l’amore. Emblema di una Napoli feroce che più non crede ad un futuro.

 

Asti Teatro per la città

Cascina del racconto

Ore 22.30

Abebech – Fiore che sboccia

Saba Anglana

 

di Fabio Barovero
regia Saba Anglana
arrangiatore delle musiche, alla fisarmonica, piano e live electronics Fabio Barovero
percussioni Mattia Barbieri
contrabbasso Federico Marchesano

produzione Assemblea Teatro

 

La storia vera di Abebech (in amarico “Fiore che Sboccia”) una donna etiope strappata dalla sua terra natale nel periodo della colonizzazione italiana. Deportata nella vicina Somalia, la donna attraversa le difficili fasi della sua vita sorretta dalla dolcezza di una fede intima, che tramanda alla sua discendenza, i figli e i nipoti che nasceranno lì, sullo sfondo di una Mogadiscio che diventa un laboratorio in cui si consuma in modo ineluttabile la storia del fallimento della pace tra gli esseri umani, dell’identità e del culto liberi. Abebech arriva a somatizzare questa grave situazione con una paralisi alle gambe, proprio nel momento in cui deve abbandonare la sua nuova patria. Invoca l’Arcangelo Gabriele, figura chiave della religione copta ortodossa etiopica, affidandogli quesiti sul suo destino e interrogandolo sui piani di Dio. Come mandato dalla Provvidenza, sarà proprio un santone etiope, un forestiero lì di passaggio davanti alla casa della donna, che le restituirà l’uso delle gambe con un rito di guarigione fatto di preghiera e radici roventi, simbolicamente spinte nella carne della donna. Così guarita, Abebech, la nonna di Saba, si riconcilia con le sue origini, ed è pronta a ritornare in Etiopia con la sua famiglia.

Condividi