Autore Redazione
lunedì
26 Novembre 2018
11:22
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Il Gelindo a veglia

Il Gelindo a veglia

Sabato 1° dicembre alle ore 21 a Revigliasco nella Chiesa di San Martino e Sant’Anna, Nell’ambito delle rassegne “Cunté Munfrà” e  “Avvento Revigliaschese”, torna “Il Gelindo a veglia” di Luciano Nattino tratto dalla tradizione popolare piemontese.

Viene portato in scena da J’Arliquato, gruppo folk di Castiglione d’Asti, con (in ordine di locandina) Pierluigi Ponzo, Silvia Masoero, Angela Bortot, Aldo Rizzone, Vincenzo Tartaglino, Ernestino Secco, Eleonora Bortot e Fiore Montanella.

La favola tradizionale piemontese (la “divota cumedia”) vuole che Gelindo sia il primo contadino ad arrivare alla grotta (crutin) dove è nato il Bambin Gesù, in quanto è lui che ha dato l’indicazione a Giuseppe e a Maria dove andare a riposare. Anche perché è lui il proprietario del crutin, è lui il padrone del bue. Nel presepe piemontese egli è infatti il primo pastore di fronte alla capanna, con l’agnello sulle spalle. Gelindo arriva alla grotta a portare cibo, bevande, panni puliti insieme alla sua famiglia. La moglie di Gelindo, Alinda, è la figura che, nella favola e nel presepe, presenta alla coppia di sposi un panno bianco (è il corrispettivo della Veronica nella Passione) mentre Aurelia, la figlia, porta le uova, Medoro, il cognato, porta i formaggi e Tirsi, il garzone, salamini e vino. E in più, in molte versioni, Gelindo porta anche la musica, suonando egli stesso la piva. E’ dunque lui il primo “portatore di doni”, materiali e immateriali.

L’ingresso è gratuito.

Info: 339 2532921 – www.casadegliafieri.it#cuntemunfra2018

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