7 Marzo 2016
17:27
Il grande dittatore
Sono passati più di settant’anni da quando Charlie Chaplin scrisse, diresse e interpretò “Il grande dittatore”, suo primo film parlato: una geniale satira antinazista, realizzata quando il Terzo Reich aveva ormai soggiogato l’Europa. Da allora il mondo è cambiato e così anche l’assetto politico.
Eppure, la realtà contemporanea mostra strane e inquietanti analogie. Una crisi economica che ricorda quella del ’29, il crollo delle banche, l’inflazione, la disoccupazione, i popoli in fuga dalla guerra.
L’incredibile attualità de “Il grande dittatore” risuona ancora oggi come un vero e proprio inno alla libertà e alla speranza, come fulgido esempio di coscienza?impegnata e di denuncia politica contro ogni forma di sopruso.
Massimo Venturiello e Tosca hanno deciso di portare il genio di Chaplin nei teatri rispettando l’ironia, il sarcasmo, la comicità dell’opera autentica e affidando alla musica e alle parti cantate, impreziosite da Tosca, un ruolo altrettanto importante.
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