15 Gennaio 2018
10:18
Potevano non sapere? Il Mondo Libero era a conoscenza della “soluzione finale”
I Paesi non compromessi con il nazismo, le confessioni religiose, il mondo libero durante la Seconda Guerra Mondiale sapevano o non sapevano che cosa stava avvenendo nei Lager e nei campi di deportazione in Germania e nei Paesi occupati? Perché la macchina dello sterminio non è stata fermata o, in parte impedita a funzionare? Sono questi alcuni degli interrogativi che verranno posti durante la serata all‘Associazione Cultura e Sviluppo, a partire dalle 19.00, in preparazione al Giorno della Memoria 2018 dal titolo Potevano non sapere? Il Mondo Libero era a conoscenza della “soluzione finale”? Ne parlano i professori Gian Piero Armano e Agostino Pietrasanta. La serata verrà introdotta dall’intervento di due studenti del Liceo Pascal di Ovada: Marlene Comi e Giacobbe Fiorenzo. Dopo la pausa buffet, alle 21, lo spettacolo Ricordare rende liberi, parole e musica dal lager con il gruppo I Suoni Ribelli. Il recital contiene diverse canzoni risalenti al periodo dei campi di concentramento, alcune tratte da testi usciti fortunosamente dai campi e poi musicati, ad esempio da Mikis Teodorakis o da Ivan della Mea, altre scritte e musicate completamente all’interno dei campi. Si tratta di una ricerca meticolosa che si è avvalsa anche del lavoro fatto alcuni anni or sono da Leoncarlo Settimelli, indimenticato leader del “Canzoniere Internazionale”, studioso e ricercatore di primo piano della musica popolare italiana e dei preziosi suggerimenti dei Moni Ovadia.