Autore Redazione
lunedì
2 Luglio 2018
09:28
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Pubblicità – Publicité

È difficile, se non impossibile, individuare il momento in cui è apparsa la prima forma di pubblicità. Le insegne poste sopra le botteghe e i fondaci, già all’epoca dei Greci e dei Romani, le descrizioni fatte dai venditori ambulanti sono sicuramente esempi di comunicazione finalizzate alla promozione di beni e servizi.  È con l’invenzione della stampa, realizzata da Gutenberg nel XV secolo, che nasce in pratica la moderna pubblicità . L’evoluzione delle tecniche di stampa ha favorito la nascita di manifesti, locandine e periodici di informazione, dove vengono inserite le réclame che rappresentano i primi annunci pubblicitari.  La rassegna presenta una collezione di oltre 200 esemplari autentici, locandine ed in minor numero manifesti, a partire dai primi decenni del Novecento sino a giungere agli Anni Ottanta del secolo scorso. I soggetti prevalenti sono alimenti e genere di conforto, con particolare attenzione alle specificità locali. Non ci siamo orientati se non minimamente alle opere dei grandi cartellonisti ma su lavori di artisti meno conclamati, alcuni, se si vuole, meno conosciuti, ma di grande raffinatezza e resa grafica. A corredo dell’esposizione, il 24 luglio, nelle quattro sale d’arte di Palazzo Robellini ci sarà un catalogo con tutte le immagini in gruppi omogenei e commentate da scritti di Gianfranco Schialvino che ne cura l’impaginazione, di Elisabetta Cocito e Carlo Sburlati. Da Martedi a Domenica gli orari saranno 10 – 12:30 e 16 – 19, con lunedi chiuso e ingresso gratuito.

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