19 Dicembre 2016
11:07
Alle Cinque Terre la natività più grande del mondo, il Presepe di Manarola
MANAROLA – Ogni anno più di quindicimila lampadine colorate raccontano la magia del Natale a Manarola, borgo suggestivo delle Cinque Terre. È lo spettacolo di rara bellezza che offre puntualmente il brillante e artistico Presepe di Manarola, una delle Natività più grandi e famose di tutto il mondo, allestito sulla collina delle Tre Croci e visibile fin dalla costa sino agli ultimi giorni di gennaio.
Un’opera suggestiva dove le protagoniste, ossia le statue di luce (7.000 lampadine colorate e 7 km di cavo elettrico) si inerpicano lungo il pendio fino alla Capanna posta sulla sommità, dove brilla la cometa. Oltre la sua luminosità, caratteristica della Natività ligure è infatti l’ecosostenibilità, tanto che i personaggi vengono realizzati con materiali poveri e di recupero.
Ed è qui che negli anni le statue luminose si sono trasformate in parte del paesaggio, proprio come i tipici terrazzamenti, i muri a secco, le case, i vicoli e i sentieri, inserendo così il tradizionale presepe di Manarola tra le ricchezze e le bellezze di questo suggestivo paesaggio incontaminato. Tra i personaggi presenti non mancano le sagome di contadini, pastori e, come si conviene a un presepe nel cuore delle Cinque Terre, pescatori e pesci.
La storia del presepe di Manarola affonda le sue radici nei primi anni Sessanta, quando il ferroviere Mario Andreoli decise di animare la collina delle Tre Croci con delle insegne religiose illuminate: da allora, ogni anno, lo stesso Andreoli ha arricchito la Natività di personaggi e strutture, realizzate con materiale di recupero.