21 Settembre 2023
14:27
Moda e acquisti: il negozio fisico vince per la possibilità di provare i capi
PIEMONTE – La maggioranza dei piemontesi, nel settore della moda, prima di comprare fa ricerche online per confrontare i prezzi e valutarne la qualità. Il dato emerge dall‘indagine BVA Doxa (l’indagine analizza un campione di 1.000 individui tra i 18 e 55 anni, rappresentativi della popolazione italiana e ha raccolto 700 interviste, 200 in Piemonte) realizzata in esclusiva per McArthurGlen sul ruolo della moda, la sua percezione e il ricordo dei momenti iconici di due decadi, per tracciarne il cambiamento nell’opinione delle generazioni.
Il negozio fisico risulta vincente per la possibilità di provare i capi. Il 67% dei piemontesi la pensa in questo modo, con un dato più alto della media nazionale (62%). Importante anche la disponibilità immediata dei capi acquistati (34%) e l’esperienza sensoriale del toccare con mano i tessuti e osservare dettagli e finiture (36% vs 32% del dato nazionale).
In Piemonte lo shopping è considerato una pratica che contribuisce all’espressione dell’individualità (58% vs 50% del dato nazionale), al miglioramento dell’umore (45%) e dell’autostima (34%) dall’altro però emerge la tendenza a confrontare prezzi e recensioni attraverso ricerche online prima di effettuare l’acquisto (54%) e prestare attenzione al rapporto qualità-prezzo dei capi (49%).
Riuscire a ‘fare l’affare’ attraverso sconti e saldi è fonte di grande soddisfazione (60%). Emerge spiccatamente la preferenza per capi che valorizzino la figura e facciano sentire a chi li indossa a proprio agio anziché la rincorsa a tutti i costi dell’ultima moda (61% vs 59% del dato nazionale). Per i piemontesi l’abbigliamento deve fare eco alla propria personalità (59% vs 56% del dato nazionale), è importante avere un look adatto ad ogni occasione e contesto (46%), ed è importante avere un look funzionale a prescindere dai dettami della moda (52% vs 49% del dato nazionale).
Quasi un piemontese su 4 (il 36%) ritiene di avere più abiti di quanto necessario: l’esperienza di trovare tra i propri cassetti capi con ancora il cartellino attaccato è condivisa dal 26% degli intervistati; nonostante questo, l’impressione di non avere il capo desiderato o necessario è comune al 24% dei piemontesi.
Tra le motivazioni principali che spingono i consumatori alla visita dei designer outlet spicca in primo luogo il prezzo, citato dal 64% dei piemontesi, la vasta offerta di marchi e negozi (46% vs il 42% della media nazionale), ma anche la possibilità di trascorrere una giornata diversa (36% vs 26% del dato nazionale).
Inoltre, ai Designer Outlet viene riconosciuto in misura significativa un posizionamento vicino ai temi della sostenibilità: acquistare capi di collezioni precedenti è considerato un modo per ridurre gli sprechi dal 53%.
Per quanto riguarda gli agenti che influenzano le pratiche di acquisto, vetrine e display dei negozi si classificano al primo posto per i consumatori di tutta Italia, in Piemonte il 46% lo conferma, è molto sentita anche l’influenza della propria rete sociale in particolare di partner (23%) e amici (20%).
Anche in Piemonte lo shopping si conferma una pratica sociale: il 59% preferisce comprare in compagnia di amici e familiari di cui apprezza i consigli e che il 52% include tra i destinatari delle proprie spese quando acquista.
LO STILE DELLA MODA PIU’ APPREZZATO
L’indagine ha sintetizzato 12 icone stilistiche, declinate in versione maschile e femminile per capire quale fosse lo stile più apprezzato da ciascuno degli intervistati, quale consideri più adatto a sé e più adatto a rappresentare la moda di oggi:
In Piemonte gli stili più apprezzati sono il Natural Chic (56% vs 51% nazionale) e, in misura minore, il Minimalista (36%) e che i consumatori ritengono anche i più adatti per sé stessi.
L’estetica glam e sofisticata di Sex and the City degli inizi 2000 è quella che gli abitanti del Piemonte ricordano con più piacere. Al secondo posto parimerito si classificano gli stili Outdoor e Kidult. Streetwear, Outdoor e Sex and the City sono invidiati come gli stili più iconici e rappresentativi dell’ultimo ventennio che, insieme all’Estetica Vintage domineranno anche le tendenze future.