Autore Redazione
martedì
3 Ottobre 2023
10:17
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Cronaca - Alessandria

Case popolari: la Regione contro il degrado. Via le carcasse di auto e no all’illegalità

Case popolari: la Regione contro il degrado. Via le carcasse di auto e no all’illegalità

PIEMONTE – La Regione Piemonte vuole restituire dignità alle case popolari e riportare la legalità nelle aree comuni, ripristinando il giusto decoro a beneficio degli inquilini onesti. Questa operazione partirà dalla rimozione delle decine e decine di auto, camioncini e altri mezzi di trasporto abbandonati da anni nei parcheggi, nei cortili e nelle aree comuni delle case popolari in tutta la regione. 

In questa settimana verrà chiesto alle tre Atc piemontesi di svolgere, entro fine anno, un censimento su tutti i veicoli abbandonati nelle aree attinenti agli stabili da loro amministrati. Fatto ciò, si provvederà, in accordo con i Comuni, alla rimozione, tentando, laddove possibile, di risalire al proprietario, che dovrà rispondere di quanto commesso. In base alla legge infatti il detentore del veicolo che abbandona o che procede alla sua demolizione senza consegnarlo a un centro di raccolta autorizzato o a un rivenditore è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da mille a 5mila euro.

«In questi anni ho girato decine di stabili gestiti dalle Atc Piemonte, Nord, Centrale e Sud – spiega l’assessore alle Politiche per la Casa, Chiara Caucinoe ho potuto vedere numerosi veicoli completamente abbandonati, sporchi, il più delle volte riempiti di scarti o di immondizia. Si tratta di una situazione inaccettabile – oltre che illegale – che va sanata al più presto. Ne avevo già parlato con i presidenti delle Atc e con alcuni sindaci e tutti avevano concordato sulla necessità di intervenire – e in fretta – per restituire decoro a quelle aree. Ricordo che uno dei punti cardine delle mie politiche sulla casa è “illegalità zero” e che la legalità non si persegue soltanto con il controllo e la repressione – spesso ovviamente indispensabili – ma anche con la riqualificazione, con il bello».

«Numerose esperienze ci insegnano che dove c’è il bello aumenta il senso di legalità, che chi è solito delinquere, generalmente sta alla larga dalle aree riqualificate. Questa importante iniziativa – conclude Caucinoseppur di diversa natura –  fa il paio con “Il Giardino più bello”, il “contest” in cui abbiamo chiesto agli inquilini dei palazzi di edilizia popolare di impegnarsi per rendere più belli i propri cortili e giardini. Solo da una presa di coscienza dell’importanza del bene comune e della sua cura si può davvero fare attecchire il seme di una legalità non soltanto basata sulla coercizione, ma soprattutto sulla consapevolezza». (Nella foto immagine d’archivio)

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