16 Ottobre 2023
16:39
“Non riusciamo più ad aiutare i poveri”. All’appello di don Ivo risponde la Fondazione
ALESSANDRIA – La povertà sta diventando sempre più evidente anche ad Alessandria e la gravità della situazione è dimostrata dalla richiesta di aiuto delle parrocchie di San Michele e dell’Annunziata, fortemente impegnate a sostenere le famiglie colpite dall’attuale grave crisi economica. In queste settimane il parroco don Ivo Piccinini ha manifestato le difficoltà nel continuare a servire 85 nuclei familiari indigenti, composti da almeno quattro persone, che si rivolgono alle due parrocchie per ricevere i generi di prima necessità indispensabili al sostentamento, e la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria ha risposto in due giorni.
L’ente ha subito erogato 10mila euro facendo fronte a un’emergenza che avrebbe messo in difficoltà diversi nuclei abituati a ricevere, tutti i mercoledì, le “borse alimentari”, composte, ogni mese, da 1.500 colazioni e 1.500 pranzi, confezionati con l’abbattitore. I destinatari sono persone certificate con ISEE o conosciute personalmente dal parroco e dai suoi collaboratori, alcuni stranieri e profughi di guerra, ma anche molti connazionali che hanno perso il lavoro e anziani che stentano a fare quadrare il bilancio familiare.
“Siamo estremamente riconoscenti alla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, al Presidente e al Consiglio di Amministrazione per la sensibilità dimostrata nei confronti del nostro impegno sociale in questo momento di grave difficoltà – afferma Don Ivo Piccinini. La Fondazione ha sempre sostenuto i nostri progetti, e, oggi, più mai, ha compreso l’urgenza della situazione e, con il suo contributo, ci ha permesso di portare avanti un servizio fondamentale per le nostre comunità. Da anni, siamo vicini alle persone più fragili, ma oggi la crisi economica in atto dopo la pandemia e la crescente immigrazione dovuta anche ai conflitti in atto, ha fatto aumentare in modo esponenziale il numero delle famiglie che si appoggiano alle nostre parrocchie rendendo le nostre risorse sempre più esigue”.
Il gesto di solidarietà della Fondazione permetterà alle due comunità parrocchiali di proseguire la propria attività a sostegno dei più deboli per un intero mese.