Autore Redazione
martedì
7 Novembre 2023
14:41
Condividi
Politica - Acqui Terme

Regione: “La gestione della sanità termale torni agli enti pubblici”

Regione: “La gestione della sanità termale torni agli enti pubblici”

ALESSANDRIA – La Regione Piemonte, di comune accordo con il Comune di Acqui e l’ASL AL hanno definito una strategia che riporti la gestione della sanità termale, in particolare di quella riguardante la riabilitazione, in mano agli enti pubblici.

Questo percorso è stato delineato in un incontro che innanzitutto ha ritenuto indispensabile definire entro il 15 dicembre di ogni anno le date di apertura delle strutture termali. Questo per consentire il corretto funzionamento delle strutture alberghiere e il loro raccordo con gli organismi pubblici che raccolgono le prenotazioni delle persone da curare. In questo senso saranno adottate in ambito Regionale le misure necessarie per fare in modo che questa scadenza venga rispettata.

Purtroppo – ha spiegato il Presidente della Regione, Alberto Cirio – ci troviamo a dover rimediare a un errore gravissimo compiuto dalle amministrazioni precedenti perché le cure termali sono un settore strategico per l’economia piemontese e come tale devono vedere la Regione partecipe a pieno titolo anche nelle politiche decisionali e nella strategia di promozione. Dopo anni di immobilismo abbiamo già investito un milione per favorire la ripartenza del settore in tutti i luoghi termali piemontesi e con questo ulteriore passo creeremo le condizioni per poter riportare nella gestione pubblica questo patrimonio“.

La questione termale è da sempre argomento che suscita interesse e negli ultimi tempi purtroppo anche preoccupazione – ha aggiunto il Sindaco di Acqui, Danilo Rapetti. La mia grande soddisfazione risiede nel trovare nel Presidente Cirio un interlocutore attento e sensibile che ha già dimostrato la sua vicinanza alla Città di Acqui in più occasioni negli ultimi mesi e con il quale è possibile tracciare percorsi comuni orientati alla trasformazione dei problemi in opportunità“.

“Come Assessore regionale e soprattutto cittadino acquese che ha posto sempre l’attenzione su questo tema sensibile per l’intera cittadina, ritengo che l’incontro di ieri in Regione abbia creato degli importanti presupposti utili per lo sviluppo del termalismo – ha sottolineato l’Assessore Marco Protopapa. La volontà dell’attuale governo regionale ha dimostrato un approccio completamente differente rispetto alle precedenti amministrazioni, anche recentemente, con azioni concrete rivolte all’intero comparto termale piemontese. Non ho mai condiviso fin dall’origine la decisione precedente di vendere le quote delle Terme di Acqui da parte delle Regione non ritenendole strategiche per l’economia della città“.

La programmazione è un fattore di crescita: contare su un calendario certo aiuta le imprese a pianificare le turnazioni del personale e ad eseguire approvvigionamenti mirati. Stiamo lavorando con tutti gli attori in campo per trovare una soluzione che metta al sicuro l’interesse degli operatori e dei consumatori che non devono trovarsi di fronte a sorprese dell’ultimo minuto” ha chiosato l’Assessore al Turismo, Vittoria Poggio.

All’incontro di lunedì 6 novembre 2023 hanno preso parte il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il Sindaco di Acqui Terme, Danilo Rapetti, l’Assessore Regionale, Marco Protopapa, il Direttore Generale ASL AL, Luigi Vercellino, il Direttore Amministrativo ASL AL, Michele Colasanto, e la Presidente degli Albergatori Acquesi, Monica Volante.

Condividi