Autore Redazione
venerdì
10 Novembre 2023
05:00
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Cronaca - Alessandria

Ritiro ingombranti a domicilio: oggi l’attesa è di 20 giorni. Amag al lavoro per ridurre i tempi

Ritiro ingombranti a domicilio: oggi l’attesa è di 20 giorni. Amag al lavoro per ridurre i tempi

ALESSANDRIA – Divani, poltrone, forni, frigoriferi e persino water e vasche da bagno. Nel tempo, lungo le strade di Alessandria e sobborghi è stato abbandonato ogni genere di ingombrante. Amag Ambiente ha più volte provato a sensibilizzare i cittadini e scoraggiare gli incivili e nei giorni scorsi ha rafforzato il messaggio sistemando in piazzetta della Lega, nel cuore della città, alcuni dei grossi rifiuti trovati lungo i marciapiedi o accanto ai bidoni.

Con questa iniziativa l’azienda ha messo in piazza “l’inciviltà di alcuni” ma soprattutto ha voluto ricordare a tutti come conferire correttamente gli ingombranti. I cittadini, infatti, possono portarli con mezzi propri nei Centri di Raccolta di Amag Ambiente,  in viale Tersa Michel 44 o in zona Cristo in via IV Martiri 133, oppure richiedere il ritiro gratuito, in questo caso previsto per un massimo di 5 pezzi. Per usufruire del servizio a domicilio basta prenotare, chiamando il Call Center al numero 0131/332000 e poi, il giorno concordato, lasciare gli ingombranti sul piano strada davanti al domicilio comunicato. Insomma, il modo, anzi i modi, per smaltire vecchi mobili o elettrodomestici ci sono e non costano denaro ma tra i cittadini c’è chi porta materassi, divani, mobili vari ed elettrodomestici fino in strada ma poi li abbandona in un giorno qualunque dovunque capita.

Per qualcuno il servizio di ritiro degli ingombranti di Amag Ambiente, però, non funziona. Sulla pagina Facebook di RadioGold alcuni lettori hanno raccontato di tempi di attesa di oltre un mese. Il servizio va migliorato e “velocizzato” anche per quanto riguarda le modalità di ritiro del verdeperché così non si facilitano i cittadini che vorrebbero essere civili” ha scritto in una mail un’altra nostra lettrice che ha tribolato per avere l’apposito bidone.

La redazione martedì mattina ha intanto “testato” il servizio gratuito a domicilio degli ingombranti e ha prenotato il ritiro di un divano e due poltrone in centro città. Dopo un’attesa durata qualche minuto al telefono, l’operatrice di Amag Ambiente ha fissato l’appuntamento per il 25 novembre. Se avessimo confermato la data, quindi, avremmo dovuto tenere divano e poltrone in casa per 18 giorni. Forse il tempo sarebbe stato “troppo” per qualcuno che realmente deve far spazio a nuovi mobili o elettrodomestici.

Il ritiro gratuito a domicilio, hanno spiegato da Amag Ambiente, “non è dovuto”, è “un servizio in più“. In altre città non è previsto ma Amag Ambiente tiene a mantenerlo e oggi “tutti i giorni” impegna una squadra che ha il compito di girare per la città e occuparsi dei ritiri prenotati. La squadra, appunto, è però una e quando le richieste si accumulano i tempi si allungano.

A settembre, hanno spiegato ancora dall’azienda, le minori richieste permettevano di fissare appuntamenti a distanza di 10/15 giorni ma nelle ultime settimane le agende si sono riempite. Molti, hanno ricordato sempre dall’azienda, fanno riferimento ad Amag Ambiente anche per il ritiro di Raee ma in caso di acquisto di nuove apparecchiature elettriche ed elettroniche o elettrodomestici quelli “vecchi” si possono portare ai rivenditori che hanno “l’obbligo del ritiro” per accelerare i tempi. Amag Ambiente farà comunque “il possibile” per implementare i passaggi e ridurre l’attesa che, in ogni caso, non giustifica mai l’abbandono di rifiuti. Come sottolineato anche uno dei nostri lettori, Max, infatti: “Non c’è alcun “però” che dia diritto a lasciare un divano sul marciapiede perché non si ha tempo, o la voglia, di aspettare e nessun “però” può legittimare gesti incivili che ricadono sulla collettività”.

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