Anche Alessandria si attiva per creare “la mappa” regionale di caffè e mercati storici
ALESSANDRIA – Anche ad Alessandria la Regione Piemonte ha avviato il censimento dei caffè storici e dei mercati storici e di tradizione, attività rimaste fedeli alla loro lunga storia e alle tradizioni alessandrine e piemontesi.
Nella nostra regione ci sono centinaia di locali “storici”, eccellenze che fino ad oggi non erano mai state censite e grazie a questa iniziativa, ha spiegato l’assessore regionale alla Cultura, Turismo e Commercio Vittoria Poggio, il Piemonte potrà creare “una mappa” per proteggere e valorizzare queste attività.
Per ottenere il marchio di “Caffè Storici” bisognerà avere alle spalle 70 anni di storia “continuativa” e “documentabile” nello stesso settore. Ovviamente qualche “tocco moderno” è ammesso, ma un “caffè storico”, per fregiarsi di tale titolo, dovrà aver mantenuto nel tempo caratteristiche architettoniche o arredi originali del locale.
Deve essere un riferimento per i cittadini da almeno 70 anni anche un “Mercato storico e di tradizione”. Gli anni di attività si riducono a 40, invece, per ottenere il riconoscimento di “Mercato di valore storico”. Gli anni possono anche essere “non continuativi” a condizione, però, che si siano mantenute le caratteristiche architettoniche e storiche del luogo di insediamento e, nel caso del “mercato di valore storico” che si vendano ancora oggi almeno il 50% delle tipologie merceologiche originarie, percentuale che sale al 60% in caso di “Mercato storico e di tradizione”.
Per completare “la mappa” dei caffè e dei mercati storici del Piemonte sarà fondamentale l’aiuto delle associazioni di categoria e dei Comuni. Una volta completata “la mappa” delle attività, ha anticipato l’assessore Poggio, la Regione definirà anche l’entità di specifici contributi economici a sostegno di bar e mercati storici della nostra regione.