Autore Redazione
mercoledì
29 Novembre 2023
18:56
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Tempo Libero - Piemonte

Molte le iniziative legate al progetto “Artabàn. La leggenda del quarto Re Mago” di Casa degli alfieri

Una leggenda legata al territorio di Langa e Monferrato alla base del racconto di Antonio Catalano, diventato progetto di respiro nazionale
Molte le iniziative legate al progetto “Artabàn. La leggenda del quarto Re Mago” di Casa degli alfieri

ASTI – Si amplia e diventa di carattere nazionale il progetto di Casa degli alfieri “Artabàn. La leggenda del quarto Re Mago”, iniziato nell’ultimo biennio. Il poetico nuovo racconto di Antonio Catalano, che ha debuttato in forma di spettacolo lo scorso anno, è ispirato alle ricerche dell’antropologo astigiano Piercarlo Grimaldi e a una bozza di copione lasciataci da Luciano Nattino. Narra la storia del quarto Re Magio, protagonista di una vasta letteratura internazionale, che rivela un legame territoriale con l’area di Langa e Monferrato, come il pastore Gelindo. Artabàn, secondo la tradizione, ha smarrito la stella, ha vagato per trentatré anni impegnando la sua vita ad aiutare i poveri e gli oppressi, ed infine è giunto a Gerusalemme il giorno della Crocifissione. Un impianto narrativo mitico circolare, che unisce il Natale alla Pasqua.

Quest’anno il progetto si amplia su scala nazionale, con il sostegno del MiC e della Regione Piemonte e partecipa alla raccolta fondi della “Rete del Dono”. Per info e donazioni (e per scoprire le varie ricompense per i donatori) si può visionare la pagina apposita sul nuovo sito della casa degli alfieri: https://www.casadeglialfieri.it/eventis/artaban-la-leggenda-del-quarto-re-mago/, oppure direttamente sul sito della Rete del Dono.  Le donazioni godono di un credito di imposta pari al 65% dell’importo donato. “Tutti, dunque, possono camminare al fianco di Artabàn e contribuire a salvare e far conoscere la sua storia”, dicono Patrizia Camatel e Massimo Barbero, coordinatori del progetto, che contiene molte iniziative spettacolari, narrative e artistiche.

Parallelamente alla versione “sensibile” di Catalano, il Mago Povero, lo spettacolo si sposta verso altri territori d’Italia grazie altri artisti della narrazione che lo rappresentano, ciascuno sul proprio territorio d’appartenenza: il Mago Musico Lello Cassinotti (della compagnia di Vimercate delleAli Teatro), il Mago Giocatore Fabio Comana (della Compagnia Erbamil di Bergamo), il Mago con l’Asina Claudio Zanotto Contino (già collaboratore di Luciano Nattino, nel canavese) … e altri che verranno svelati lungo il cammino, con dirette sui social e spettacoli dal vivo. Il progetto rende così omaggio al tradizionale migrare delle storie che, di bocca in bocca, da cantastorie ad ascoltatore, da sempre viaggiano e si arricchiscono attraverso gli incontri. Complessivamente sono già una trentina le date in programma nel nord Italia. I quattro narratori saranno anche contemporaneamente sul territorio astigiano con la loro versione dello spettacolo il giorno dell’Epifania, in un evento coordinato nell’ambito del “Monferrato Spirituale”.

La mostra “Il Vangelo delle Colline”, ovvero il museo sentimentale del Quarto Re Mago, torna anch’esso a corredare ed aggiungere magia allo spettacolo dal vivo, con una installazione artistica completamente rinnovata, sempre ad opera di Antonio Catalano ed introdotta e corredata da materiali di notevole interesse antropologico e storico curati da Grimaldi. La nuova mostra sarà ad Asti allo Spazio San Giovanni dal 15 dicembre al 21 gennaio, mentre la versione dello scorso anno a Castagnole Monferrato alla Mercantile dal 8 dicembre al 8 gennaio. Il progetto, a carattere multidisciplinare, è, inoltre, arricchito da una nuova pubblicazione di pregio che raccoglierà il testo in capitoli di Catalano con note antropologiche, nuove illustrazioni originali dell’artista, contenuti multimediali degli artisti ad ora coinvolti nel progetto.

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