Tenta di violentarla dopo il ‘no’: arrestato grazie alla reazione sensibile di cittadini e Carabinieri

ALESSANDRIA – Doveva essere l’inizio di una possibile relazione e invece quanto accaduto a una donna di 40 anni, al quartiere Orti ad Alessandria, è diventato un incubo, scongiurato grazie all’attenzione ed empatia dei vicini di casa e alla tempestività e sensibilità dei Carabinieri. 

La vicenda è quella di una cittadina che aveva conosciuto un uomo su una piattaforma social, come succede spesso. Un dialogo promettente che aveva portato i due a incontrarsi fisicamente, senza però immaginare un epilogo così inquietante, in quella che doveva essere una serata piena solo di emozioni positive. Il 22 novembre infatti, al momento dell’incontro, l’uomo si  era presentato alla porta della donna che però aveva cambiato idea all’ultimo. Ed è a quel punto che una possibile serata piacevole è divenuta un vortice inquietante di paura per l’alessandrina.

Il ‘no‘ opposto alla relazione ha infatti infiammato il pretendente che, accecato dall’ira, è diventato violento. L’uomo ha aperto la porta con forza, riuscendo a entrare per poi picchiare la vittima e tentare di violentarla. Le urla di disperazione della donna hanno attirato l’attenzione dei vicini che non hanno fatto finta di nulla, anzi. Prima hanno chiamato il 112 e poi alcuni di loro si sono avvicinati all’abitazione e hanno intimato all’aggressore di smettere minacciando l’arrivo dei Carabinieri.

L’uomo, scoperto e incalzato dalla reazione dei vicini è così fuggito mentre, in due minuti, i Carabinieri sono arrivati per restituire giustizia a chi desiderava solo gentilezza. Grazie ad alcuni testimoni e agli indizi raccolti i militari sono riusciti a ricostruire il percorso dell’aggressore e stringere il cerchio attorno a lui. L’analisi delle impronte digitali e la visione di alcune immagini hanno portato in pochi giorni a definire il volto dell’uomo: un richiedente asilo di 22 anni. I Carabinieri quindi, grazie al magistrato di turno e alla Procura di Alessandria, hanno ottenuto l’arresto immediato su disposizione del giudice e il 28 novembre 2023 l’uomo, nella cui casa sono stati trovati i vestiti usati la sera dell’aggressione, è stato così portato in carcere. 

Il 22enne ora dovrà rispondere di violenza sessuale, lesioni personali e violazione di domicilio, tutti reati aggravati. 

Determinante in questa storia lo sforzo collettivo di cittadini, forze dell’ordine e magistratura che, in perfetta sintonia, ha scongiurato una tragedia e soprattutto protetto una donna legittimamente sconvolta da un fatto avvenuto proprio nei giorni di massima sensibilizzazione sui reati contro il genere femminile. Proprio la delicatezza con cui è stata affrontata la vicenda ha infatti permesso di superare le difficoltà della donna nel denunciare e impedire possibili fatti analoghi.