Autore Redazione
martedì
12 Dicembre 2023
05:00
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Cronaca - Alessandria

Rivedere gli orari per restare aperti a pranzo. La proposta della commerciante su cui “vale la pena fare un ragionamento”

Rivedere gli orari per restare aperti a pranzo. La proposta della commerciante su cui “vale la pena fare un ragionamento”

ALESSANDRIA – “Vale la pena fare un ragionamento” sulla proposta avanzata qualche giorno fa dalla commerciante alessandrina Silvia Pivotto sul sito di RadioGold. Per l’assessore al Commercio di Alessandria, Giovanni Berrone, si può provare a “mettere a sistema le energie del commercio alessandrino” anche per provare a “riorganizzare” gli orari di apertura delle attività del centro.

Ovviamente per il comparto vale la legge della “liberalizzazione degli orari” e il Comune non può imporre nulla, ha ricordato l’assessore, ma la titolare del negozio ArcoSport ha aperto una riflessione che trova d’accordo il membro della Giunta.

Anche in passato, come membro di una associazione di categoria, l’oggi assessore aveva espresso più di una perplessità sulle aperture domenicali dei piccoli negozi. Le tante saracinesche abbassate negli ultimi anni dimostrano che “non è la maggiore offerta, in termini di aperture” a creare “la domanda”, e quindi assicurare un maggior numero di clienti perchè “i consumi aumentano solo se aumenta il reddito disponibile delle famiglie” ha evidenziato Berrone.  A diponibilità economica invariata, anzi di anno in anno sempre più risicata, è quindi utile ragionare su altre strategie per attrarre clienti nelle piccole realtà commerciali “chiamate a una competizione difficile e complessa“.

In vista dello sprint “natalizio”, la commerciante a Silvia Pivotto nella passate settimane ha preferito tenere chiuso la domenica, giornata di solito “non così produttiva” con la concorrenza dei più grandi centri commerciali e ha proposto di superare la logica del “si è sempre fatto così” per immaginare nuovi orari di apertura in settimana per attrarre una parte di clientela che non viene sfruttata a pieno: quella delle persone che in pausa pranzo si muovono tra le vie nel cuore della città e vorrebbero approfittarne per fare acquisti ma oggi trovano molte porte chiuse.

Affinché l’idea della commerciante alessandrina funzioni “la maggior parte dei commercianti” dovrebbe essere disponibile a modificare gli orari, ha precisato l’assessore Berrone: “Non è facile mettere tutti d’accordo perché ognuno ha le proprie esigenze, senza contare che il dialogo con le grandi catene sarebbe molto complicato. Il tema, comunque, non è nuovo. Già anni fa era stato individuato un giorno della settimana per l’apertura con orario continuato e per me un tentativo si può fare. È chiaro, però, che bisogna creare delle aree grandi omogenee altrimenti il rischio è di confondere solo i clienti con degli orari di vendita differenziati a macchia di leopardo.  L’amministrazione, ha puntualizzato Berrone, deve assicurareuna simmetria informativa e di servizio” e mantenere “in equilibrio gli interessi delle realtà commerciali di una città vasta come Alessandria. “Passate le feste”, momento impegnativo, e si spera anche redditizio, per il commercio alessandrino, l’assessore proverà  a sedersi attorno a un tavolo con le associazioni di categoria e i commercianti per discutere della proposta. “In questo momento – ha concluso l’assessore Berrone –  si stanno facendo anche importanti ragionamenti legati al Duc e di certo può essere utile valutare tutte le possibili strategie per sostenere le attività della città.Il ragionamento, per funzionare, deve però essere molto partecipato e condiviso. Tutti, però, siamo chiamati a riflettere sull’evoluzione del commercio perché, come diceva Francis Bacon o Francesco Bacone visto che si italianizza tutto: Chi non applica nuovi rimedi dev’essere pronto a nuovi mali perché il tempo è il più grande degli innovatori“.

 

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