Autore Redazione
giovedì
11 Gennaio 2024
11:33
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Cronaca - Casale Monferrato

Vedono un post e intervengono per bloccare quello che credono un ladro ma aggrediscono un cittadino innocente

Vedono un post e intervengono per bloccare quello che credono un ladro ma aggrediscono un cittadino innocente

CASALE MONFERRATO – I Carabinieri della Compagnia di Casale Monferrato hanno identificato due persone che, il 4 giugno, avrebbero organizzato sui social “un spedizione” per bloccare quello che credevano un criminale ma che, in realtà, era un cittadino innocente residente a Casale Popolo.

Quella sera d’estate alcuni ragazzi avevano segnalato sui social la presenza di un giovane che, in auto, scattava fotografie verso alcune abitazioni. Il rapido tam-tam in rete in poco tempo aveva dirottato in quella strada di Casale Popolo una ventina di persone che aveva poi accerchiato l’automobilista, insistendo per avere spiegazioni della sua presenza nella strada pubblica. La situazione era poi rapidamente degenerata. Il giovane, impaurito, aveva inutilmente ripetuto di vivere poco distante ma era stato obbligato a scendere dalla vettura, a consegnare le chiavi e anche il cellulare e la macchina fotografica che aveva con sé.

A quel punto era stato costretto a salire su un’auto per raggiungere la sua abitazione. Era stata poi la madre del ragazzo, vedendo il figlio condotto a forza verso casa, a chiamare i Carabinieri. All’arrivo dei militari molte delle persone che avevano accerchiato il giovane si erano allontanate ma grazie ai successivi accertamenti svolti sono stati ora denunciati un 33enne e un 54enne del posto che dovranno rispondere di rapina e violenza privata.

Come ricordato dai Carabinieri, la sinergia e la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine è fondamentale ma non ci si deve mai sostituire arbitrariamente agli operatori di polizia. In caso di presenza di auto o persone sospette i cittadini devono chiamare il numero unico di emergenza 112.

 

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