Autore Redazione
martedì
16 Gennaio 2024
13:16
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Cronaca - Alessandria

Mattarella all’inaugurazione anno UPO: “Centrale ruolo dell’Università, per fare emozionare gli studenti”

Mattarella all’inaugurazione anno UPO: “Centrale ruolo dell’Università, per fare emozionare gli studenti”

VERCELLI – Il rappresentante degli studenti “ci ha detto che la loro generazione zeta è vista come disorientata, come inerte, come estraniata dalla realtà, come rinunciataria. Sinceramente non so da dove possano uscire queste valutazioni così difformi dalla realtà, così gravemente sbagliate sulla nostra giovane generazione. Personalmente penso, costantemente trovandone conferma, che questa sia un motivo di speranza per il nostro Paese“. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo a Vercelli all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università del Piemonte orientale.

E sono anche convinto -ha aggiunto il Capo dello Stato- che il disorientamento che realmente talvolta affiora sia responsabilità di noi adulti. Come potrebbero gli studenti sentirsi al loro agio, trovare i parametri di riferimento, coordinate di comportamento nel mondo che oggi gli adulti presentano loro in questo periodo?

E allora in questo momento storico ritorna con grande forza e va richiamato il ruolo delle università, della formazione culturale, di quello che poc’anzi il rettore ha chiamato il mestiere più bello del mondo, quello di trasmettere cultura, sapere, conoscenza, quello di rendere i giovani protagonisti, capaci di spirito critico, padroni della conoscenza per il futuro. Questo è il veicolo per fare emozionare gli studenti: difficile trovare un’espressione più significativa e pregnante, far emozionare gli studenti, trasmettendo loro cultura e conoscenza. Questo compito straordinario -ha concluso Mattarella– è affidato ai nostri atenei. La dottoressa Enoc“, alla quale è stata conferita la laurea honoris causa, “ci ha detto di aver vissuto la vita nel segno della ordinarietà. Vorrei tradurre questa espressione: di quella straordinaria ordinarietà di impegno che fa crescere, fa avanzare costantemente la civiltà umana“.

A venticinque anni dalla sua istituzione – ha continuato Mattarella – questo ateneo ha vinto la sua scommessa. La nascita di quest università si inseriva in una stagione di ampio rinnovamento degli assetti dell’istruzione superiore della Repubblica: la formula di atenei inseriti in un sistema a rete appariva nuova, superava la rigidità delle strutture del nostro sistema universitario, di quell’esperienza su cui fino allora si era basato e suscitava da alcune parti qualche riserva e qualche perplessità. Al contrario è di ogni evidenza che qui come altrove si è trattato di una formula felice, che si è sviluppata in modo positivo, recando beneficio al nostro sistema universitario e ai territori nei quali sono inseriti e con i quali strettamente collaborano“.

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