Autore Redazione
venerdì
19 Gennaio 2024
09:44
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Cronaca - Alessandria

Futuro di Egato 2: sindacati in presidio lunedì

Futuro di Egato 2: sindacati in presidio lunedì

ALESSANDRIA – Lunedì 22 gennaio 2024 si terrà la conferenza d’ambito per tentare l’ultimo estremo passaggi che possa portare a una sintesi che consenta a Egato 2 di svolgere il ruolo che le norme gli assegnano. La posta in gioco è il rinnovo trentennale delle concessioni relative al Servizio Idrico Integrato di quell’ambito.

I sindacati Filctem CGIL-Femca CISL- Uiltec UIL saranno presenti con un presidio davanti alla sede di Egato 2 in via Carducci 4 a Vercelli con una rappresentanza dei lavoratori delle società coinvolte.

In ballo non c’è solo un business importante” dicono Parodi- Rossetti-Burzio ( Filctem Femca Uiltec) “c’è anche la prospettiva lavorativa e la qualità della stessa di circa 300 lavoratrici e lavoratori, con le loro famiglie” e ancora “ è l’ultima occasione per dare un segnale che la lotta tra interessi diversi può trovare una composizione, dopodiché la palla passerà alla regione“.

“Abbiamo seguito con preoccupazione crescente – spiegano in una lettera aperta le parti sociali – lo stallo in cui l’Ente di Governo dell’Ambito è precipitato nel corso dei mesi (per non dire degli anni…) che ci hanno portato alla scadenza del 31 dicembre 2023: la paralisi progressiva che ha visto l’apoteosi nell’assemblea della Conferenza d’Ambito dello scorso 21 dicembre ha determinato un quadro di incertezza per le lavoratrici e i lavoratori delle Aziende coinvolte estremamente pericoloso. La responsabilità principale di questa situazione è attribuibile all’azione/inazione dell’Autorità che voi rappresentate.

Il temporeggiamento di questi mesi, la speranza (scelta?) di delegare a riunioni tecniche tra portatori di interesse la composizione di questa intricata vicenda, sono stati la cifra dell’operato dell’Ente. Il quadro si può e si deve ricomporre esclusivamente nell’interesse generale del territorio, dei cittadini utenti e dei lavoratori che quel servizio lo garantiscono tu1 i giorni, non di altro o altri.

Stiamo parlando di un territorio (ambito) che corrisponde a 172 comuni e circa 400.000 cittadine e cittadini, oltre a circa 300 lavoratrici e lavoratori delle società coinvolte. In oltre il 90% dei comuni il servizio è garantito dalla gestione pubblica: quale sarebbe la ratio di una scelta che non tenesse conto di questa consolidata realtà? La Conferenza d’ambito è stata riconvocata il 22 gennaio, oltre la scadenza prevista: saremo presenti a questi tempi supplementari, in qualità di uditori, come concordato con il Presidente al termine dell’ultima riunione.

Saremo uditori, per questo vi ribadiamo qui che la nostra richiesta è che l’Ente di governo dell’ambito eserciti le responsabilità che gli sono attribuite dalle norme, scegliendo per l’affidamento diretto alla gestione pubblica che ha garantito fino ad oggi un servizio di qualità in oltre 150 comuni dell’ambito, nell’interesse del territorio, dei cittadini e dei lavoratori che noi rappresentiamo.

I lavoratori, convocati in presidio in quella giornata, chiedono con forza, assieme a noi, che venga loro garantita una prospe1va di continuità ed evitato un pericoloso epilogo”.

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