Autore Redazione
sabato
20 Gennaio 2024
05:00
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Cronaca - Alessandria

Tari: 1 alessandrino su 5 non paga. Ed è di nuovo caos per gli accertamenti

Tari: 1 alessandrino su 5 non paga. Ed è di nuovo caos per gli accertamenti

ALESSANDRIA – Anche in questo inizio 2024 gli accertamenti Tari del Comune di Alessandria hanno riversato decine di cittadini negli uffici. Sono stati 22 mila gli avvisi inviati a dicembre del 2023 con notifiche sulla tassa rifiuti a partire dall’anno 2018, ha spiegato a RadioGold il vicesindaco di Alessandria, Marica Barrera. E con la ripresa delle attività dopo il periodo natalizio, in tanti nell’ultima settimana hanno provato a fissare un appuntamento o si sono messi in coda agli sportelli per avere chiarimenti, dimostrare i pagamenti o regolarizzare la propria posizione.

Per far fronte alle molte richieste, e per risolvere il problema di chi, per giorni, ha tentato inutilmente di fissare un appuntamento, Palazzo Rosso ha attivato i numeri telefonici 0131 515139 e 0131 51575 con una segreteria a cui lasciare i recapiti per essere ricontattati. Il Consorzio di Bacino, con sede in via Plana 22, riceverà invece il pubblico senza appuntamento il lunedì e giovedì dalle 8.30 alle 12.30, mentre lunedì, mercoledì e venerdì risponderà al numero telefonico 0131-236476 dalle 8.30 alle 12.30 per fissare gli appuntamenti.

Le notifiche, ha ricordato il Comune di Alessandria, prevedono un termine di 60 giorni quindi “tutti i cittadini avranno la possibilità di confrontarsi in tempo utile con gli uffici senza incorrere in sanzioni” ha rassicurato Palazzo Rosso. Di certo sfrutteranno le nuove modalità per prendere appuntamento gli alessandrini che hanno contattato RadioGold spiegando di avere “in mano” i bollettini dei pagamenti che vengono invece ora contestati e di non riuscire a parlare con gli uffici. Per loro è un “disservizio” e una “seccatura” avere in capo l’onere della prova e dover anche tribolare per ottenere un appuntamento.

Gli accertamenti, ha ribadito l‘assessore al Bilancio di Alessandria Antonella Perrone, fanno riferimento a più annualità dal 2018 al 2022.  Tra i 22 mila avvisi recapitati, la maggior parte sono richieste di pagamento di somme non versate, in tutto o anche in parte, ma ci sono anche un migliaio di accertamenti per “omesse dichiarazioni“, ossia mancate comunicazioni, entro i termini, di variazioni legate all’immobile o al numero di componenti del nucleo famigliare.  Qualche errore è “possibile ma per l’assessore al Bilancio del Comune di Alessandria è improbabileche un cittadino sia stato chiamato negli uffici per un problema già contestato e risolto negli anni passati.

I numeri del bilancio di Palazzo Rosso, del resto, evidenziano una buona fetta di evasione sulla tassa rifiuti. Dal cassetto “Tari” di Palazzo Rosso escono annualmente 21 milioni di euro di spese ed entra, in media, il 20% in meno di quanto dovrebbe di tasse, circa 4 milioni ogni anno. C’è chi non paga proprio ma è anche possibile che con la rateizzazione della somma qualcuno possa aver anche involontariamente saltato uno dei pagamenti. Non è escluso che per gli accertamenti più datati si sia anche ripresentato il vecchio problema dei pagamenti con F24 e che anche un semplice errore nel codice fiscale non abbia fatto registrare i pagamenti. Insomma, la Tari potrebbe non essere arrivata nelle casse di Palazzo Rosso per vari motivi e nei prossimi 2 mesi ci sarà modo di chiarire la situazione negli uffici.

Il problema dell’evasione, però, “c’è” ha sottolineato l’assessore al Bilancio di Alessandria. E quel 20% di Tari che non arriva nelle casse di Palazzo Rosso “pesa. Con gli accertamenti si arriva a una percentuale di recupero per ogni annualità che varia tra il 15 e il 25% ma l’obiettivo è abbattere del tutto, o per lo meno molto di più, l’evasione, sia per l’equilibrio dei conti del Comune ma anche per abbassare il costo della tassa rifiuti i cittadini: “Perché se tutti pagano si paga meno”, ha ricordato l’assessore al Bilancio Antonella Perrone.

Dall’opposizione, però, il Capogruppo di Forza Italia Davide Buzzi Langhi contesta le modalità usate dal Comune di Alessandria per gestire “il caos esploso in questi ultimi giorni. Viste le migliaia di avvisi inviati ai cittadini, l’amministrazione, per Capogruppo di Forza Italia, avrebbe dovuto “dirottare più personale” sulla questione Tari e garantire l’apertura degli sportelli “tutti i giorni della settimana”:Gli accertamenti sono stati inviati in un momento il cui il personale dei Tributi è impegnato anche nel passaggio al nuovo concessionario Municipia. Questo ha complicato la situazione, e bisognava tenerne conto. Il Comune ora deve dare una mano ai cittadini e aumentare il personale addetto ad accertare la situazione degli alessandrini che hanno ricevuto l’avviso Tari ma deve anche vigilare attentamente per evitare che con il passaggio a Municipia si ripresenti questo caos anche per altri tributi del Comune di Alessandria”.

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