4 Febbraio 2024
09:49
Autorizzata la centrale fotovoltaica di 16 ettari a Novi Ligure
NOVI LIGURE – Mentre si dibatte sul parco eolico dell’alta Val Borbera, è stata autorizzata la costruzione della grande centrale agrivoltaica di Novi Ligure, che sorgerà lungo via Mazzini nei pressi dell’aeroporto.
L’installazione avrà luogo in un’area attualmente agricola grande 16 ettari e avrà una potenza installata di 14,5 megawatt.
Si tratta di una centrale agrivoltaica, perché a fianco dei pannelli fotovoltaici è prevista la coltivazione di erbe foraggere e la collacazione di arnie per la produzione del miele.
L’impianto sarà costituito da 23mila pannelli solari installati su delle torrette ad inseguimento solare che avranno un’altezza di 5 metri circa.
Il progetto è stato presentato nel luglio del 2022 dalla Società Ellomay Solar Italy Sixteen di Bolzano e prevede anche la realizzazione di due nuove cabine di consegna collegate con cavidotto interrato lungo 3,1 chilometri di media tensione (15mila volt) alla Cabina Primaria di distribuzione di Novi Ligure.
La costruzione del cavidotto di connessione alla cabina Enel interesserà il centro della città di Novi Ligure e in particolare le vie: Strada della Pavesa, Via Mazzini, Via Monte Bianco , Strada Vecchia di Pozzolo, Via Pinan Cichero, Via IV Novembre, Viale della Rimembranza, Via Francesco Crisp, Via Carlo Acquistapace, Via Nino Bixio, Via delle Filande, Via Trattato di Bruxelles, Strada del Turchino.
Dal punto di vista ambientale, la progettazione stima che l’opera possa avere impatti positivi in quanto si prevede una produzione a zero emissioni di CO2 di oltre 23 mila MWh all’anno, utile al fabbisogno di energia annua di oltre 7 mila famiglie (costituita da 4 persone con consumo medio annuo di 3.000 kWh); in termini di tonnellate di CO2 evitate, il valore medio annuo stimato è di oltre 12.000 t di CO2. Sempre dal punto di vista ambientale, l’impianto sarà sostenibile grazie alla realizzazione di fasce vegetazionali di mitigazione visivo-paesaggistica (per una superficie di circa 2,1 ha), progettate e studiate in continuità agli habitat presenti sul territorio in maniera così consistente da costituire dei veri e propri corridoi ecologici in grado di assolvere, oltre alla funzione di schermatura paesaggistica, anche quella di sviluppo della biodiversità locale. Inoltre, saranno svolte attività volte a garantire la produzione di foraggio attività di apicoltura nelle postazioni dedicate.
Il progetto presentato dalla Ellomay prevede l’occupazione di 141 persone nella fase di realizzazione, e successivamente l’impiego di 11 persone per il mantenimento dell’impianto.
Circa un anno fa la Provincia di Alessandria aveva inviato al ministero una valutazione del progetto indicando precise azioni di mitigazione ambientale, tra cui una fascia larga 10 metri lungo tutto il perimetro dell’impianto da piantumare con alberi e essenze varie.
In attesa anche l’approvazione di un altro grande impianto aagrivoltaico, da realizzarsi su di una superficie di 6,5 ettari nel basso Pieve.
(in copertina e nell’articolo foto del progetto presentato dall’azienda proponente e dell’area oggi).