Autore Redazione
mercoledì
7 Febbraio 2024
05:00
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Cronaca - Alessandria

Palme, telecamere e l’aiuto dei cittadini. Nasce “La città nostra” per riqualificare via San Lorenzo

Palme, telecamere e l’aiuto dei cittadini. Nasce “La città nostra” per riqualificare via San Lorenzo

ALESSANDRIA – Si chiama “La città nostra” la nuova associazione creata da un gruppo di alessandrini per riqualificare via San Lorenzo e piazza Marconi. Il nome ricorda e s’ispira a “La città mia”, il libro di Nicola Basile “storico sindaco che riportò la città al suo splendore dopo la guerra”. In quel volume Basile pone l’accento sulle gesta degli alessandrini, non tanto quelle militari ma quelle civiche.

E proprio sullapartecipazione attiva” dei cittadini conta la nuova associazione. Il progetto de “La città nostra” è “solido” assicura Lorenza Vitale Cesa, scelta per guidare il gruppo di professionisti, commercianti e cittadini che vogliono sostenere la riqualificazione di via San Lorenzo: “Io mi sento di promettere grandi cose e grandi risultati ma serve l’adesione e l’aiuto degli alessandrini ”.

In 97 le hanno già dato fiducia e aderito al progetto mercoledì, durante la serata di presentazione dell’associazione. Lorenza Vitale Cesa ha già schierata al suo fianco come vicepresidente la commerciante Carlotta Lombardi e Cristina Valdata, “la super-segretaria” dell’associazione. “La città nostra” conta anche sulle competenze del tecnico bancario in pensione Valter Sacco per la parte amministrativa e sulle idee di Davide Valsecchi, tra le menti dell’iniziativa “Aperto per Cultura” della Confcommercio di Alessandria. Dopo l’incontro di presentazione di mercoledì sera, l’associazione ora spera di raccogliere il sostegno di sempre più commercianti e cittadini perché “senza partecipazione civica” verrebbe meno il pilastro del progetto per “cambiare volto” a Via San Lorenzo e piazza Marconi.

Primo step è quello che è stato rinominato “Format Palme” ha spiegato la presidente. La pianta è stata scelta come simbolo de “La città nostra” e l’associazione ne ha già in magazzino 12 vere da sistemare lungo via San Lorenzo: : “Sono belle, scenografiche e richiedono poca manutenzione“. Priorità” è anche quella di installare delle telecamere che puntino anche sulla vicina piazza Marconi. Chi pagherà gli occhi elettronici? L’associazione già prima della serata di presentazione aveva il sostegno di “uno sponsor importante”, l’imprenditore Mauro Passalacqua, che coprirà una parte delle spese e mercoledì ha raccolto un altro concreto aiuto da un professionista alessandrino. Il resto si raccoglierà con le quote associative, eventi ed iniziative di autofinanziamento.

“La città nostra” avrà tessere per tutte le tasche. La quota annuale sarà di 20 euro per gli studenti: “Che avranno compiti fondamentali anche nell’elaborazione di strategie per la comunicazione”, assicura Lorenza Vitale Cesa. Ci saranno poi tessere per i pensionati e si arriverà fino a un massimo di 100 euro all’anno per chi vorrà investire di più in termini di denaro e impegno. Oltre al “Format Palme” l’associazione ha già in mente progetti con cui partecipare a bandi per ottenere finanziamenti per riqualificare la via e schiererà anche un professionista in campo immobiliare che possa facilitare il dialogo con i proprietari dei muri commerciali e attirare in via San Lorenzo “attività oggi sparse qua e là per la città”.

Per Lorenza Vitale Cesa, in tutte le città i confini dei centri storici dove si fa shopping sono destinati a ridursi sempre di più e allora meglio avere un centro “magari più piccolo ma più bello”, dirottando negozi in una rinnovata e piacevole via San Lorenzo.

Le palme per rendere più gradevoli le passeggiate in via San Lorenzo, intanto, sono già pronte ma i cittadini devono “ritrovare il piacere di andare in centro“, ha esortato Lorenza Vitale Cesa. L’associazione è determinata a stimolare la partecipazione civica degli alessandrini ed è convinta di riuscire a dare “un nuovo volto” a via San Lorenzo e piazza Marconi già da questa primavera”. E poi, chissà, magari “La città nostra” potrebbe esportare il progetto anche in altre strade vicine del centro storico: “Il momento attuale non è facile a livello globale ma sono convita che con una forte spinta dal basso e con quello stesso senso civico che racconta Nicola Basile nel suo libro le cose ad Alessandria possano davvero cambiare”.

 

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