21 Febbraio 2024
12:06
A Ovada lo schema Novi: il centro destra si spacca
OVADA – È stato il primo a scendere in campo, ed è anche il primo a tirarsi fuori: Angelo Priolo ha annunciato ieri mattina il ritiro della sua candidatura a Sindaco di Ovada per le elezioni amministrative che si terranno l’8 e il 9 giugno.
Priolo, consigliere comunale di opposizione, aveva annunciato la creazione della lista “Prima Ovada” sostenuta anche da Fratelli d’Italia, partito in cui milita. Nel comunicare il suo ritiro, Priolo ha puntato il dito contro gli “alleati” del centro destra, e in particolare contro Pier Sandro Cassulo, area Lega, capogruppo di “Ovada viva” e contro Eugenio Boccaccio, guida di “Fare per Ovada”.
Tra i mandanti della sua rinuncia, secondo Priolo, anche il coordinatore del Circolo di Novi di Forza Italia Giuseppe Rapisarda.
A spuntare, come candidato a Sindaco per il centro destra, è l’avvocato ovadese Ivana Nervi, già commissario straordinario dell’ipab Lercaro, legata a Forza Italia e a Giuseppe Rapisarda.
Priolo ha annunciato anche le sue dimissioni da consigliere comunale a Ovada e da membro della segreteria provinciale di Fratelli d’Italia.
Angelo Cassulo di Ovada Viva ha risposto alle accuse di Priolo sostenendo di non aver nessuna colpa, se non l’aver pubblicamente dichiarato che lo riteneva inadatto al ruolo di candidato Sindaco.
Intanto, prosegue la corsa di Gianfranco Comaschi, area Pd, che alla guida della lista “insieme per Ovada” si propone come successore del Sindaco Uscente Paolo Lantero.
La segreteria provinciale di Fratelli d’Italia si riunirà nei prossimi giorni per decidere cosa fare, dopo al rinuncia del suo candidato Priolo. Possibili due strade: o il partito guidato da Riboldi decide per una corsa solitaria presentando un altro candidato sindaco, sancendo la spaccatura nel centro destra ovadese, oppure si accoda alle decisioni di Lega e Forza Italia sostenendo la candidatura di Nervi.
In caso di spaccatura si ripeterebbe lo schema già visto a Novi per le elezioni anticipate dello scorso anno. Se il centro sinistra si presenterà unito, come pare, e il centro destra diviso con due candidati sindaci, la strada per Comaschi appare spianata. Ovada “la rossa”, che da 1946 è sempre stati guidati da Sindaci di sinistra, proseguirebbe con la sua tradizione.
Gianfranco Comaschi, già Presidente dell’associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato e prima ancora assessore e vicepresidente della Provincia di Alessandria sarà affiancato da Mario Esposito, segretario uscente del PD ovadese, in precedenza coordinatore di zona dello stesso partito, nonché per dieci anni capogruppo consiliare di maggioranza. In caso di vittoria Esposito ricoprirà la carica di vicesindaco.