Cronaca - Alessandria

I futuri medici dell’Upo indossano il camice ed entrano tra le corsie della nuova Azienda ospedaliero-universitaria di Alessandria

ALESSANDRIA – Hanno indossato per la prima volta il camice bianco e ora potranno iniziare il tirocinio in corsia i 79 studenti al 3° anno del corso di Medicina e Chirurgia ad Alessandria. Il loro percorso di formazione si completerà in una nuova azienda ospedaliera che oggi ha carattere universitario. In occasione della Cerimonia del Camice Bianco nell’Aula Magna del Disit di Alessandria, il Rettore dell’Università del Piemonte Orientale, Gian Carlo Avanzi, il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e il Direttore Generale del Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo, Valter Alpe, hanno siglato “in forma solenne” la nascita dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Alessandria. “Un risultato importante” che arriva al termine di un lungo percorso portato avanti “insieme” da Regione, Università e Ospedale e con la partecipazione attiva delle Istituzioni locali, ha sottolineato il Presidente Cirio insieme all’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi.

La nascita dell’Azienda Ospedaliero Universitaria non è un punto di arrivo ma “di partenza” che proseguirà con la realizzazione del nuovo ospedale:La scorsa settimana abbiamo siglato l’intesa con il Comune di Alessandria per la definitiva localizzazione e la definizione di chi farà cosa” ha ricordato Cirio.

L’azienda Ospedaliera Universitaria è intanto già oggi unvalore aggiunto per la città e per la sanità tutta e apre importanti opportunità per la formazione dei futuri medici. Il covid ha insegnato che sulla sanità “non si taglia ma si investe e programma” ha evidenziato il Presidente Cirio e la Regione sta lavorando anche al riconoscimento dell’Ospedale di Alessandria come IRCCS, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, per le patologie ambientali così da completare anche la preziosa attività del DAIRI, il Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione, ha ricordato l’assessore alla Sanità Icardi.

Gli ospedali, ha aggiunto il Governatore del Piemonte, “non sono fatti solo di muri” ma soprattutto di “persone” e Cirio guarda con speranza ai 79 nuovi camici bianchi del corso di Medicina e Chirurgia dell’Università del Piemonte Orientale ad Alessandria: “Se per formare un medico servono 10 anni e poi dobbiamo rincorrerli quando apriamo un bando significa che qualche errore in passato è stato fatto ma dobbiamo guardare avanti” ha detto il Presidente della Regione Piemonte, che ha garantito l’impegno dell’Amministrazione Pubblica per valorizzare i nuovi camici bianchi radunati nell’Aula Magna del Disit: “Perché sono le persone che fanno la differenza”.

La “vestizione” degli studenti di Medicina e Chirurgia che ora inizieranno a muoversi tra le corsie dell’Ospedale ha emozionato il Rettore dell’Università del Piemonte Orientale, Gian Carlo Avanzi. Il corso di Medicina e Chirurgia dell’Upo era iniziato a Novara “con 40 studenti e in aule prese in prestito”. Oggi gli studenti di Medicina e Chirurgia sono 130 a Novara e 100 ad Alessandria, ha evidenziato con orgoglio il Rettore: “E quando si laureano sono subito in grado di visitare, fare diagnosi e prescrivere percorsi diagnostici, perché sono formati per essere fin da subito dei veri medici”. In Italia i medici mancano e l’Università del Piemonte Orientale sta lavorando per supportare questa necessità creando anche un moderno Campus Universitario ad Alessandria. “Tra qualche settimana“, ha spiegato Avanzi, dovrebbe arrivare la risposta del Ministero sui finanziamenti chiesti. Il Rettore è fiducioso ma ha comunque pronto anche “un piano B” che, per scaramanzia, però, non svela.

In attesa di novità sul progetto del Campus, l’Università del Piemonte Orientale ora avrà intanto un ancora più prezioso supporto dall’Azienda Ospedaliero Universitaria di Alessandria che potrà offrire “le condizioni migliori” per perfezionare il percorso di formazione dei futuri medici. Dopo il covid la sanità “è cambiata e sta cambiando” ha spiegato il Direttore Generale del Santi Antonio e Cesare Arrigo, Valter Alpe, ma i 79 studenti dell’Upo che oggi hanno indossato per la prima volta il camice bianco avranno la possibilità di entrare in corsia in un momento in cui stanno prendendo forma gli investimenti del Pnrr che porteranno a un rinnovamento delle attrezzature mediche e tecnologiche e a una maggiore digitalizzazione dell’Ospedale: “E questo significa anche poter valorizzare il capitale umano e creare un nuovo rapporto e approccio tra medico e paziente”.

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