24 Febbraio 2024
19:33
Corte dei Conti bacchetta il comune di Novi. La Lega: “Muliere chieda scusa”. Il Sindaco: “Rilievi riferiti al periodo della giunta Cabella”
NOVI LIGURE – La sezione regionale della Corte dei Conti del Piemonte ha inviato una serie di rilievi all’amministrazione comunale di Novi Ligure, relativi al periodo 2020 e 2021 quando era sindaco Gian Paolo Cabella.
In particolare la Corte dei Conti, presieduta dal dottor Antonio Attanasio, ha rilevato una serie di criticità relative ai rendiconti finanziari di quegli anni, predisposti dal dirigente dei servizi finanziari del comune di Novi Dottor Roberto Moro. Anzianità dei residui attivi, gestione servizi conto terzi e partite di giro, fondo contenzioso: queste le voci evidenziate dall’organo di controllo.
In particolare, dall’analisi dell’elenco dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2021 relativi ai servizi conto terzi e partite di giro, la corte ha puntato il dito sulla presenza di alcune voci contabili non coerenti e troppo lontane nel tempo. La Corte dei Conti ha così disposto che il comune provveda a rettificare le voci del conto consuntivo evidenziate.
La lettera della Corte di Conti ha dato l’occasione alla Lega di Novi Ligure di tornare su una questione che aveva evidenziato quando era al governo, e che in parte può aver contribuito alla caduta dell’amministrazione Cabella.
“Ricordiamo bene – scrivono i leghisti di Novi in un comunicato – le reazioni all’ordinanza del Sindaco Cabella che aveva disposto la rotazione dei dirigenti, specificando che c’era la necessità di porre rimedio ad imprecisioni e facili soluzioni proposte dalla struttura finanziaria, in contrasto ai principi contabili per la compilazione dei rendiconti o dei bilanci di previsione, rilevati dall’Amministrazione”.
La giunta Cabella aveva infatti disposto la rotazione dei dirigenti comunali, togliendo il dottor Moro dalla direzione finanziaria e inserendo al suo posto la dottoressa Lorenza Monocchio, in distacco parziale dal comune di Valenza.
“Questa decisione si era dimostrata osteggiata dalle opposizioni – prosegue il comunicato della Lega – che presentarono un emendamento al DUP 2022/24 proponendo di cancellare la previsione di assunzione di Dirigente amministrativo contabile, in aperto contrasto con quanto deciso nel mese di maggio 2022 circa la rotazione dei dirigenti comunali, attese le considerazioni formulate dall’assessore al bilancio Moncalvo circa la compilazione di un documento finanziario più consono alle aspettative dell’allora Giunta”.
L’emendamento chiedeva di non assumere un nuovo dirigente, e al suo posto assumere due vigili e due operai, ma non venne discusso, in quanto quel consiglio comunale fu abbandonato dalla maggioranza provocando l’indomani le dimissioni di massa dei consiglieri con conseguente caduta della giunta e commissariamento del comune.
“Oggi la Corte dei Conti rileva che il Sindaco Cabella aveva ragione – prosegue il comunicato – mentre l’attuale Giunta Muliere non ha esitato a ristabilire il vecchio ordine che però mostra sempre più criticità nella gestione amministrativa del Comune, tutto a danno dei cittadini Novesi. Muliere ed i sottoscrittori di quell’emendamento dovrebbero fare il ‘’mea culpa’’ e chiedere scusa alla Città”.
La giunta Muliere infatti, una volta in carica, ha riportato il dottor Moro alla direzione dei servizi finanziari.
“Si tratta di una questione tecnica contabile, e non politica – ci ha detto il sindaco Rocchino Muliere – comunque prendiamo con estrema attenzione le osservazioni della Corte dei Conti che andranno attuate e rispettate. Detto questo, non devo chiedere scusa proprio a nessuno, tantomeno a chi ha dimostrato di non essere in grado di approvare un bilancio di previsione. A Novi ci solo quattro dirigenti, e quella decisione di Cabella di porre in rotazione i loro incarichi fu dovuta al desiderio di dare un segnale al dirigente che aveva dato parere contrario alla delibera sul Cit (consorzio dei trasporti, poi fallito). Più che una rotazione, ci era sembrata una punizione nei confronti di qualcuno».
“Quando presentammo quell’emendamento – prosegue Muliere – erano tanto dalla parte della ragione che preferirono abbandonare il consiglio comunale e sospenderlo nonostante ci fosse il numero legale, piuttosto che discuterlo, con il risultato ben noto di far cadere l’amministrazione. Il nostro emendamento era un segnale politico, e non era contro la necessità di avere un quarto dirigente, tanto che noi ora stiamo facendo la selezione per assumerlo”.
“Stiamo lavorando per ottemperare alle indicazioni della Corte – ci ha detto l’assessore al bilancio del comune di Novi Carlotta Carraturo – posso solo aggiungere che i rilievi riguardano i rendiconti presentati quando chi oggi ci attacca era al governo della città. Durante la presentazione del bilancio di previsione, pochi mesi fa, abbiamo dedicato 5 sedute della commissione bilancio e posso dire che i consiglieri di opposizione hanno esaminato con estrema attenzione ogni voce del Dup (documento unico di programmazione). Forse avrebbero dovuto dedicarvi altrettanta attenzione quando erano al governo della città”.