Autore Redazione
martedì
27 Febbraio 2024
07:34
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Cronaca - Alessandria

La Cisl dopo la morte di Edmond Haxhi sulla A7: “È tempo di agire per porre fine alla mattanza”

La Cisl dopo la morte di Edmond Haxhi sulla A7: “È tempo di agire per porre fine alla mattanza”

ALESSANDRIA – Anche la Cisl di Alessandria, insieme a Cgil e Uil, chiede azioni urgenti e decisive contro le morti sul lavoro dopo il tragico incidente di domenica sulla A7 in cui ha perso la vita Edmond Haxhi, 62 anni, residente a Tortona.
Mentre esprimiamo la più commossa vicinanza alla vittima e ai suoi familiari, l’incidente, avvenuto tra Casei Gerola e Castelnuovo Scrivia, in direzione Genova, ci ricorda l’urgenza di agire per proteggere i lavoratori. Non possiamo più tollerare un tributo così alto di vite umane nel settore delle costruzioni. Occorre porre fine a una strage silenziosa che porta via oltre mille vittime ogni anno creando decine di migliaia di infortuni – spiega Marco Ciani, segretario provinciale Cisl Alessandria”.

“Da tempo ci battiamo affinché vengano adottate misure concrete e immediate: formazione, prevenzione, innovazione e applicazione rigorosa dei contratti. Questi sono gli strumenti che devono guidare il nostro impegno, coinvolgendo istituzioni, sindacati e aziende. Esigiamo controlli più severi, assunzioni di personale specializzato, sanzioni efficaci e investimenti mirati. Solo così possiamo invertire questa tendenza tragica. La Cisl ha avanzato un decalogo di proposte che dovrebbero guidare la nostra azione comune tra le quali prevediamo: rafforzamento dei controlli, assunzione di più ispettori e medici del lavoro, valutazione delle imprese attraverso un rating sociale. È tempo di agire, è tempo di unire le forze per porre fine a questa mattanza. La FILCA programmerà assemblee dei lavoratori nelle imprese autostradali interessate tra Asti e Alessandria e, contestualmente, tutta la CISL organizzerà nei prossimi giorni una grande manifestazione regionale per dire con forza una cosa semplice ma chiara a governo, imprese, autorità locali e sanitarie: vogliamo un futuro senza tragedie sul lavoro. La sicurezza dei lavoratori non può più essere rimandata”.

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